Attesa prima della partenza
Riflessioni

L’attesa che precede la partenza…

L’attesa che precede la partenza mi fa sempre un certo che. Mi riscopro nervosa ed emozionata allo stesso tempo, anche se il viaggio è breve, anche se ho preso un volo milioni di volte.

La valigia non è ancora pronta, sono irrecuperabile, davvero, faccio tutto all’ultimo minuto, aumentando il rischio di perdere qualche pezzo per strada, nonostante la lista delle cose da mettere in valigia.

Mi vedo già in aeroporto, rigorosamente in anticipo (dopo tanti anni, ancora non mi sono tolta la fobia di perdere un aereo). Mi dirigo verso la serpentina dei controlli sicurezza.

– Non ci sarà nessuno, a quest’ora poi – mi dico, ma non è mai bene sottovalutare le possibili code alla sicurezza ed è altrettanto bene conoscere le tattiche per beccare la fila più veloce.

Mi vedo mentre apro la app della compagnia, per passare la carta d’imbarco, e accettare che il mio passaggio diventi un dato per delle statistiche.  Poche e semplici regole: fuori i liquidi dal bagaglio a mano e laptop in una vaschetta a parte. Eppure c’è sempre chi arriva con un succo di frutta in tasca o una crema notte da 500gr.

Raccolgo le mie cose e cerco subito il mio gate, poi mi siedo. Sto sempre seduta fino a poco prima della fine dell’imbarco, dal momento che ho il posto segnato sulla carta d’imbarco e il mio bagaglio è un piccolo zaino, non vedo perché scomodarmi.

attesa prima della partenza

Mi vedo mentre ripenso a quando lavoravo lì, mentre osservo il via vai di passeggeri e ripeto a memoria gli annunci delle diverse compagnie aeree. Buffo che ancora me li ricordi. Poi, mi alzo, e salgo a bordo. Da questo momento posso godermi appieno quel sentimento di libertà e di felicità, che solo l’idea di solcare le nuvole ti può dare. Allaccio la cintura e mi godo il decollo.

Il groppo in gola, il tuo corpo che viene spinto indietro e schiacciato sul sedile, le mani di chi ha paura di volare, che si stringono a quelle di chi paura non ne ha o di chi la maschera la porta molto bene. Per me è un momento eccitante, è il momento in cui realizzo che sono effettivamente in viaggio. C’è chi si sente in viaggio fin dal momento in cui ha preparato la valigia, io forse sono troppo superstiziosa e, dopo l’attesa che precede la partenza, aspetto il momento del decollo.

Tutte le cose che si aspettano, regalano gioia una volta ottenute, l’attesa che precede la partenza è un momento importante, che ci prepara a prendere coscienza del viaggio, lungo o breve che sia. Partire è sempre un’emozione, anche tentar di far entrare il bagaglio a mano nel misuratore, a mo’ di contorsionista, è una forte e divertente emozione, se si può dire. L’importante è farlo entrare, perché se a nessuno piace pagare le multe, non vedo perché debba piacere a me.

Ma lo zaino è ancora da fare, quindi di questo me ne preoccuperò a tempo debito, domani.

Ciao, io sono Elisa Pasqualetto, ma tutti ormai mi chiamano Liz. Sono nata a Venezia, anche se le voci dicono che non ci viva più nessuno. Nella vita lavoro freelance come Social Media Manager e Copywriter, mentre questo blog è solo una finestra sulla mia più grande passione: il viaggio.

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