il mio modo di viaggiare
Riflessioni

Come è cambiato il mio modo di viaggiare negli anni

Già immagino che non tutti saranno d’accordo su quanto dirò riguardo a come cambia il modo di viaggiare negli anni, ma il mondo è bello perché è vario, per cui ben vengano le opinioni diverse.

Ci stavo ragionando l’altro giorno, guardandomi indietro, ai viaggi che ho fatto, ma soprattutto a come li ho fatti, alcune cose sono rimaste le stesse, altre sono cambiate, ma fondamentalmente tutto è successo perché sono cambiata io.

il mio modo di viaggiare

Il modo di viaggiare è strettamente legato alla nostra personalità e se quella decide di evolversi, inevitabilmente si evolverà anche il viaggio, ciò, ovviamente, non significa che ci sarà un cambiamento radicale, però qualcosina di diverso sì.

COSA È CAMBIATO NEL MIO MODO DI VIAGGIARE 

LA FLESSIBILITÀ

Non è che mi sento vecchia, ma sono sicuramente meno flessibile di quando avevo 20 anni, quando anche se dormivo 3 ore per notte il giorno dopo ero comunque in giro a piedi per ore senza stancarmi, mangiavo qualsiasi cosa, senza preoccuparmi troppo del peso, delle porcherie che ingurgitavo, specie quando, durante l’on the road negli Stati Uniti, ho mangiato per più di una settimana nei fast food per risparmiare… credetemi, non lo rifarei mai più, ma all’epoca avevo poco più di 20 anni e un metabolismo che mi faceva bruciare tutto.

La sera ho bisogno di dormire, altrimenti il giorno dopo è dura alzarsi dal letto, fatemi dormire anche su un divano, non ho problemi a fare couchsurfing, ma fatemi dormire!

IL TIPO DI ALLOGGIO

Ho sempre preferito l’appartamento all’hotel, per la sua comodità e per la libertà che ti dà e ancora oggi sono della stessa idea, ma per quanto riguarda gli ostelli, continuo a frequentarli, anche durante il mio ultimo on the road al sud della Spagna ho alloggiato in un ostello, ma meno di un tempo.

appartamento a Valencia

Amo moltissimi aspetti dell’ostello: la facilità nel conoscere la gente, la condivisione del pranzo o della cena, il parlare un mix di diverse lingue per farsi capire, l’atmosfera che c’è, ma ora viaggio in coppia e i dormitori sono da escludere (in linea di massima), anche perchè la sera, dopo aver camminato tutto il giorno, desidero solo starmene in santa pace, in una stanza dove se voglio posso leggermi un libro senza disturbare nessuno e se voglio dormire non devo mettermi i tappi alle orecchie.

L’appartamento, in questo momento della mia vita, è la soluzione che più preferisco, anche perchè un po’ mi piace sentirmi cittadina del posto che visito.

GLI INTERESSI

Se all’età di 20 tondi sono andata a vedere lo stadio Camp Nou a Barcellona, adesso non lo rifarei, focalizzerei la mia attenzione su altro.

La mia attenzione sulla scelta delle cose da vedere a Valencia, a Dubai o da qualsiasi altra parte del mondo è molto più alta, faccio una selezione in base ai miei interessi e non a quello che “c’è da vedere”, riempio i miei viaggi di itinerari a piedi particolari e di curiosità, sono diventata più selettiva, ma molto più contenta.

POCHE COSE MA BUONE

Per continuare il discorso iniziato nel paragrafo precedente, se un tempo posso essere stata anche io una sorta di collezionista di viaggi, oggi non lo sono decisamente più. Viaggio nel weekend quando posso, se non vado all’estero comunque cerco di conoscere le bellezze della mia regione con una gita in giornata a Verona o a Cison di Valmarino, tanto per fare due esempi, ma non faccio più niente di corsa.

Se durante un viaggio on the road so di avere i giorni contati non cerco di vedere 10 posti in 10 giorni, riduco le tappe, metterò sicuramente la bandierina in meno città, ma tornerò a casa con un bagaglio di esperienze sicuramente più intense.

Sono scelte, ma, crescendo, io ho preso queste.

COSA NON È CAMBIATO NEL MIO MODO DI VIAGGIARE

Se il modo di viaggiare cambia con l’età, non è detto che cambi proprio tutto, tutto, tutto, qualcosa, infatti, è parte di te da quando cominci a prendere il primo volo a quando prenderai l’ultimo, è nel DNA e non ci possiamo fare niente.

L’AMORE PER I VIAGGI ON THE ROAD E PER GLI ITINERARI A PIEDI

Che siano viaggi on the road in coppia o con amici, non smetterò mai di amarli, sono stancanti, ma estremamente ricchi di tutto e ti permettono di vedere più luoghi nel medesimo viaggio (sempre tenendo a mente la regola delle “poche cose ma buone”).

Deserto de tabernas

Sembra paradossale, ma a fianco ai viaggi on the road ci metto anche gli itinerari a piedi, da buona veneziana amo camminare e se l’auto la utilizzo per spostarmi da un punto all’altro e grazie al mio sgambettare che riesco a raggiungere luoghi nascosti, immergermi appieno nella vita della città, conoscere le sue stradine più imbucate.

Ho sempre camminato, in ogni mio viaggio e continuerò a farlo. Tanto.

L’AMORE PER IL CIBO

Amo mangiare, d’altronde sono nata nel paese dove la tradizione culinaria è più radicata, come potrei non assaggiare i cibi dei paesi in cui visito? Come potrei non essere curiosa di conoscere e provare i piatti di culture completamente diverse dalla mia? Chi non mangia, viaggia solo a metà, questo è il mio motto!

amo mangiare

A questo proposito tengo una vera e propria rubrica riguardo a cosa e dove mangiare in giro per il mondo, fateci un salto!

LA FISSA DI OTTIMIZZARE I COSTI E VIAGGIARE LOW COST

Non ci posso far niente, è più forte di me, mi sono persino scaricata un’applicazione per tenermi il conto di quanto spendo in viaggio per non andare fuori budget, (ne parlo nell’articolo relativo alle applicazioni da usare in viaggio), per fortuna il mio compagno nella vita e nei viaggi ha le mani più bucate delle mie e riusciamo a trovare una via di mezzo tra i due, ma io se voglio lanciarmi con il paracadute, state sicuri che a pranzo non vado a mangiarmi un’aragosta!

E NEL VOSTRO MODO DI VIAGGIARE COS’È CAMBIATO?

E dopo aver letto ciò che è cambiato nel mio modo di viaggiare, provate a ripercorrere indietro le vostre esperienze di viaggio, cos’è cambiato? Non è cambiato nulla o qualcosa di diverso c’è? Mi piacerebbe conoscere le vostre esperienze, anche per poterle confrontare con le mie.

Mi aspetto di leggerle nei commenti!

Ciao, io sono Elisa Pasqualetto, ma tutti ormai mi chiamano Liz. Sono nata a Venezia, anche se le voci dicono che non ci viva più nessuno. Nella vita lavoro freelance come Social Media Manager e Copywriter, mentre questo blog è solo una finestra sulla mia più grande passione: il viaggio.

3 commenti

  • inworldshoeslucreziastefano

    Ciao liz! Sai ci pensavo anche io, non sono poi tanti anni che viaggio da sola, ma penso che l’esperienza di andare oltre oceano abbia cambiato un po la mia visione di viaggio. Se prima qualsiasi cosa mi sembrava esaltante e andava bene, anche frosolone, stile collezionista di viaggi, adesso sono diventata un pochino più “esigente”. Non tutte le mete mi colpiscono come prima, l’ho capito dai miei ultimi due viaggi , ma questo perché ora so rendermi conto meglio di cosa mi piace davvero e cosa meno. Adoriamo anche noi gli itinerari on the road e amiamo tantissimo mangiare e provare la cucina locale, tanto che ne abbiamo scritto un post proprio poco tempo fa.

    • Liz

      Si, esatto, si cambia il modo di vedere le cose, gli interessi, tutto è correlato alla propria crescita personale dopo tutto 🙂 ps: vado a leggermi il post!

  • sara

    Ciao. …..io son cambiata nel senso k son più selettiva, tendo ad andare in un posto dove c’e anche abbinato un evento o una mostra, non mi incanto più semplicemente guardando due palazzi seppure antichi. Per quanto riguarda il mangiare invece faccio sempre allo stesso modo, mangio come capita e pasticcio quello che voglio. ….ho la fortuna d avere 49 anni e un metabolismo che funziona alla perfezione e non ingrasso.

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