Il blocco del viaggiatore
Pensavo esistesse solo il blocco dello scrittore, ed invece per me esiste anche il blocco del viaggiatore.
Questo mese è il mese dei post sotto la categoria #riflessioni, ed è in realtà anche il mese dei cambiamenti, io ne sto vivendo parecchi e alcuni anche se dolorosi contribuiscono a formare la mia personalità, a definire i miei gusti ed i miei obiettivi, oltre che le mie passioni. La passione per viaggiare è una di quelle che è stata toccata di più, mi sono ritrovata a pensare di non voler più viaggiare, e questo perchè i viaggi che ho fatto fino ad ora li ho condivisi con una persona importantissima, e che ha preso una strada diversa dalla mia.
È come un blocco appunto, che a me piace definire il blocco del viaggiatore, un momento in cui l’idea di prendere un aereo e volare via viene associato ad un ricordo gioioso ma passato, la voglia c’è, persiste, ma si ha come la paura di viaggiare.
Il sentimento che si prova è forte e contrastante, quasi senza definizione, ed al momento mi sento così, in un limbo di emozioni che sfiorano i limiti tra paura e sorpresa, è come un camminare costantemente sulle uova.
Mi sento come se avessi perso la voglia di viaggiare, o forse ho solo paura di trovarmi da sola a farlo?
Qualcuno mi ha detto che è qualcosa di temporaneo, che la passione c’è ma si è messa in un angolo ad aspettare di poter rinascere più forte di prima, eppure ancora non la sento. Quasi ci si sente abbandonati, apatici, fermi. Non è sicuramente da me stare ferma, non è sicuramente da me essere paziente ed aspettare che passi il treno giusto, è più probabile che nel frattempo ne prendo 4 o 5 di sbagliati.
Confido nel fatto che sia una situazione causata da tutta una serie di avvenimenti che mi hanno svilita, stancata e distrutta per certi versi. Mi sento come se mi avessero strappato via l’unica vera passione che ho: il viaggio.
Il blocco dello scrittore, per definizione, è qualcosa che ha un inizio e una fine, credo che anche il blocco del viaggiatore sia più o meno così, passerà.. so che passerà.
Ciao, io sono Elisa Pasqualetto, ma tutti ormai mi chiamano Liz. Sono nata a Venezia, anche se le voci dicono che non ci viva più nessuno. Nella vita lavoro freelance come Social Media Manager e Copywriter, mentre questo blog è solo una finestra sulla mia più grande passione: il viaggio.
7 commenti
simofringe
… Non so se ho mai vissuto un “blocco”, ma sicuramente dei cambiamenti. Cambiamenti di modalità e soprattutto cambiamenti di compagnia. E lì si può avere la reazione del “prendo il primo volo e vado”, oppure la reazione che stai avendo tu? Io ammetto di averle vissute entrambe. Secondo me, alla fine, ci sta.
Alle volte serve semplicemente del tempo per vivere prima il proprio cammino interno, e quando cambia, trovo giusto fare chiarezza… Poi il tempo fa il resto. E la nuova voglia di viaggiare, se quella è la tua passione, tornerà nuova e grintosa. Fino ad allora, “godi” del tuo blocco… alla fine sono comunque sempre momenti di crescita, secondo me. 😉
Liz Au
Grazie Simofringe, credo tu abbia ragione. Ognuno di noi vive le emozioni e le situazioni in modo diverso, ma bisogna accogliere quello che ci capita sempre nel modo migliore possibile. Ammetto che al momento mi senta un po’ fragile, ma questo periodo della mia vita mi aiuterà ad uscirne più forte, come penso arriverò al punto che viaggiare mi mancherà così tanto che ricomincerò a farlo più di prima!
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valeas1969
Penso che stia cambiando qualcosa nella tua vita e di conseguenza coinvolga anche i viaggi,tua passione! La vita è fatta per viverla almeno in due e se non sei un solitario, uno che ama affrontare qualsiasi cosa da solo …allora perdi energia,grinta,voglia. Non preoccuparti è solo un momento: risolvi le tue cose e vedrai che….riprenderai a viaggiare ma ti auguro in DUE ( come faccio lo….esiste la malattia del viaggiatore?)
Buona pasqua
Liz Au
Grazie Valeas1969, si è un periodo di cambiamenti in effetti e anche di una certa importanza. Sono stata a Berlino due settimane fa, il mio primo viaggio da sola si può dire, ma viaggiare da soli non è come viaggiare in due, sono esperienze completamente diverse, ma rimango dell’opinione che viaggiare in coppia (con la persona giusta) sia una delle cose più belle da fare!
Per quanto riguarda la malattia del viaggiatore penso potresti trovare interessante uno degli ultimi articoli scritti La dannazione di essere una viaggiatrice. 🙂 Grazie per il tuo commento e buona Pasqua anche a te
tclaudia77
Leggo solo ora quest’articolo… e ti dico che ti posso capire pienamente, ma anche che sono contenta che tu sia riuscita a ripartire. Viaggiare da soli è un’esperienza che ti mette alla prova perchè sei solo con te stesso e con le tue domande e i tuoi fardelli; ma è anche una cosa che ti dà tanto, ti mette più in relazione con le persone che incontri, ti fa crescere.
Come dici tu, è vero che il viaggio in coppia con la persona giusta è una delle cose più belle da fare, ma non vuol dire che se sei solo devi rinunciare a partire.
Brava!!!
E complimenti per il blog 🙂
Liz Au
Ciao Claudia, intanto grazie per i complimenti 🙂 vanno sicuramente ad aumentare la mia autostima 😛
Il viaggio da soli è completamente diverso da quello in coppia, ma ciò non significa che riesca a regalarti meno emozioni, forse proprio perchè vissuto da soli invece te ne regala di più e di più intense. Per ora ho fatto solo viaggi brevi da sola, ma sia mai che un giorno mi decida a partire per qualcosa di più lungo in solitaria… lì un po’ è anche questione di coraggio.