
Cosa vedere di particolare a Venezia: Itinerario
Mettiamo in chiaro una cosa: Venezia non si gira in una giornata, qualcosa si riesci a vedere in due giorni, ma io che ci vivo ancora devo vederla tutta, per cui non voglio più sentir dire “cosa c’è da vedere di particolare a Venezia“, “ma tanto la si gira in un giorno” o ancora peggio “Oltre a San Marco e Rialto cosa c’è da vedere?”, perchè è la volta che vi tolgo il saluto.
Quello che vi propongo qui è un itinerario nella mia Venezia, ma non nella Venezia turistica, quella di Strada Nuova, di Rialto e di San Marco, bensì di quella, invece, un po’ più nascosta e intima, quella dei particolari, dei dettagli che non si notano alla prima occhiata, quella vista dagli occhi di una veneziana ancora innamorata di una città.
Se però avete in programma di vistare Venezia in 2 giorni, in questo articolo trovate un itinerario semplice e completo, che racchiude le cose assolutamente da vedere e anche qualcosa di un po’ meno classico.
1. FONDAMENTA DE LA DONA ONESTA
Poco distante da Piazzale Roma, tra la Chiesa dei Frari e Ca’ Foscari c’è questa fondamenta, mai la toponomastica a Venezia è lasciata al caso, infatti, un particolare sul muro di una casa ai piedi del ponte omonimo cela una storia.
Se alzate gli occhi, tra i mattoni potrete scorgere un viso di donna, incastonato nella parete. Le versioni della storia sono diverse, quella che preferisco racconta di una popolana, moglie di un maestro spadaio, la quale aveva rubato, involontariamente, il cuore ad un patrizio che aveva ordinato al marito di lei una daga. Il patrizio trovò un pretesto per rimanere solo con lei, la violentò e la donna, mortificata per l’accaduto, si tolse la vita. Ancora oggi si può vedere il suo volto sporgersi tra i mattoni.
2. CAMPIELLO DEL SOL
Questo posto non ve lo propongo per un segno o un edificio particolare, ma per un avvenimento, anche un po’ macabro, che successe nel 1754. Per arrivare a Campiello del Sol bisogna dirigersi verso Rialto, fermatevi prima di arrivare al ponte, e lo trovate vicino a Campo Sant’Aponal. Questa storia la devo a Davide Busato, un amico scrittore di noir veneziano, che me l’ha raccontata. Negli anni 50 del 1700, si aggirava a Venezia un tale, conosciuto come Daniel Lanza, con un passato da ladro e un presente da docente francese, che utilizzava per accalappiare le sue vittime. L’ultima, prima di scomparire da Venezia, fu Caterina, vedova di Giuseppe Nogrisich, abordata da Daniel in Campo San Luca e convinta a salire in camera all’Osteria del Sol (ormai non esiste più) per quella che non sarebbe stata una serata romantica, come lei probabilmente si immaginava. Caterina fu legata, imbavagliata e violentata. Il giorno dopo la trovò l’oste, ancora viva, ma in condizioni pietose.
Un campiello suggestivo, non pensate meriti una visita?
3. SCALA CONTARINI
Passiamo oltre il ponte di Rialto, in direzione Accademia fino a Campo Manin da dove si possono seguire le indicazioni fino alla Scala Contarini, più conosciuta dai veneziani col nome “Scala del Bovolo”, per la sua forma a chiocciola (Bovolo in veneziano significa appunto chiocciola). Mi piace vederla come una sorta di Torre di Pisa veneziana, nascosta in una piccola corte distante dai soliti percorsi turistici. Si può salire fino in cima, dove la scala a chiocciola si conclude con una cupola un tempo affrescata, da cui si gode di una vista (immagino) spettacolare.
Al prezzo di 5 euro, adesso, dopo una lunga restaurazione è possibile salire e godere di una meravigliosa vista su Venezia.
4. SOTOPORTEGO DEI PRETI
Superiamo San Marco, andiamo verso il Sestier di Castello, alla ricerca del Sotoportego dei Preti, in prossimità della Chiesa di San Giovanni in Bragora. Anche questo sotoportego ha una storia da raccontare, questa però è romantica (chiudiamo il giro in bellezza). La cosa particolare da vedere a Venezia in questo caso si trova tra i mattoni, dove emerge un “cuore de piera” (cuore di pietra), rosso fuoco, posto lì per ricordare una grande storia d’amore.
Orio, un pescatore, mentre era fuori in laguna sentì una voce che chiedeva aiuto, era una sirena che si era incastrata nella sua rete. Orio e Melusina, la sirena, si innamorarono e per spezzare la maledizione che la trasformava in serpente ogni sabato sera, si sposarono. Melusina divenne umana e diede a Orio tre figli, poi si ammalò e morì. Orio era disperato, l’amava veramente molto e averla persa lo distruggeva, ma si accorse che quando tornava a casa dal lavoro tutto era in ordine e non si spiegava il perchè, finché un giorno tornò a casa prima e trovò in cucina un serpente. Lo ammazzò, senza rendersi conto che quel serpente era proprio Melusina, se non quando la casa tornò ad essere sempre in disordine.
La scelta di non mettere le foto è voluta, vorrei vi lasciaste guidare dal sapore della scoperta e dell’immaginazione, vederle dal vivo senza una foto che possa crearvi delle aspettative renderà tutto più, come dire, sentito e ricco di emozioni.
Ciao, io sono Elisa Pasqualetto, ma tutti ormai mi chiamano Liz. Sono nata a Venezia, anche se le voci dicono che non ci viva più nessuno. Nella vita lavoro freelance come Social Media Manager e Copywriter, mentre questo blog è solo una finestra sulla mia più grande passione: il viaggio.

Come trovare il coraggio di partire

20 commenti
patrick
Ottimi consigli, visto che a Venezia torno abbastanza spesso e ogni volta mi piace scoprire nuovi posti, interessanti, quieti, suggestivi di cui la città è piena lontano dalle vie più battute 🙂 grazie!
Liz Au
Quando vieni fammi un chiamo! 🙂
maria
Ciao! Bellissimo post, spero di poter tornare presto a visitare Venezia e approfittare delle tue indicazioni! Comunque Venezia è davvero bella e anche le isole, purtroppo me la ricordo un po’ cara, ma tutta l’Italia è cara se vissuta da turista! 🙂
Liz Au
Maria grazie per il tuo commento! La prossima volta che vieni a Venezia non esitare a contattarmi.. Che ti porto a mangiare economico! 🙂
maria
Grazie, ci conto! 🙂
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dueingiro.blogspot.it
Segnato tutto !!!
Luciano
Ciao Elisa, bellisimo blog che ho subito salvato in home page per rileggermelo con calma. Potrei farti una richiesta? Probabilmente è tra le cose da non chiedere mai ad una Veneziana. Potresti fare un post sui bacari? Elencare quali sono e dove si trovano? Ogni volta decidiamo di fare il bacaro tour ma non sappiamo dove sono.
Liz Au
Ciao Luciano, che piacere scoprire di avere un lettore in piú! Per quanto riguarda gli articoli sui bacari nel blog ce ne sono già 2 presenti:
https://travellingwithliz.com/giro-bacari-venezia/
https://travellingwithliz.com/idea-per-itinerario-bacari-venezia/
Comunque ho intenzione di scriverne un terzo molto presto! 🙂
Pellegrino Paolo Eretico
Gli itinerari più suggestivi sono quelli sconosciuti ai più. Le piste turistiche sono per il viaggiatore mordi e fuggi non per chi vuol sentirsi parte di un luogo, respirandone l’aria, ascoltandone i suoni, riempiendosi gli occhi.
Luciano
Alla grande grazie. Ma quanti sono i veri bacari originali rimasti a Venezia? Quelli che leggo nei post che mi hai il linkato?
Liz Au
No no ce ne son ben di piu..ma non saprei elecarteli tutti…
Luciano
Allora qua si apre un dibattito senza fine, per anni mi hanno sempre detto che i veri bacari rimasti a Venezia sono 4/5…nessuno però ha mai saputo dirmi quali erano…nemmeno chi ci vive. Questi bacari sarebbero i veri superstiti di un passato glorioso, unici tramandatori dell’antica arte dei “cicheti”. A settembre verremo e seguiremo i tuoi itinerari.
Liz Au
Quelli storici magari sono pochi, ma non saprei dirti bisognerebbe fare delle ricerche…
Contenta che tu lo segua, spero ne rimarrai soffisfatto!
anasofiamel
Grazie per i consigli!!!! Molto interessanti…ritornerò presto a Venezia e intenterò di seguirci.
Liz Au
E di che? Mi fa piacere!!
Lucrezia & Stefano - In World's Shoes
Davvero interessanti questi angoli di Venezia! Io – Lucrezia – la adoro, e tornerò per la prima volta con Stefano a febbraio! Non vedo l’ora! Venezia ha quel qualcosa che nessun’altra città mi lascia. Grazie per gli spunti Liz! 🙂
Liz
Magari ne scoprirai di nuovi anche tu.. Venezia è tutta una sorpresa 🙂
Stefania
Solo oggi ho scoperto il tuo blog. Sono al secondo giorno di visita a Venezia e concordo con te: ci sono troppe cose da scoprire e non si può vedere tutto in pochi giorni!
Liz
Ciao Stefania, direi che la scoperta è reciproca!
Spero che Venezia ti stia piacendo, per me rimarrà sempre la città più bella del mondo 🙂