
Più viaggi, più ti accorgi di essere mediocre
Dopo questi due weekend passati a zonzo e dopo aver conosciuto persone dai trascorsi diversissimi e dagli interessi variegati, sulla mia pagina personale di Facebook è apparsa questa frase: “più viaggi, più ti accorgi di essere mediocre“. Il mio non vuole essere un post di autocommiserazione, ma bensì una riflessione su quanto certe volte ci sentiamo arrivati in quello che facciamo.
Quando sono tornata dall’Australia, dopo essere stata via dall’Italia per 6 mesi, mi sembrava di aver fatto qualcosa di poco comune, qualcosa di cui potevo andarne veramente fiera. Non che non lo sia al momento, grazie a quel viaggio ho aperto gli occhi, ho iniziato a vedere le cose in maniera diversa, a dare importanza a cose che prima mi sembravano insignificanti ma poi passano gli anni, conosci e scopri persone che di viaggi ne hanno fatti un sacco, il cui bagaglio di esperienze, in confronto al tuo, è dieci volte più grosso e pesante e tu ti senti mediocre.
Esatto sì, ho detto mediocre. Più viaggi, più ti accorgi di essere mediocre, o per lo meno questo è successo e succede a me.
Forse un po’ me ne vergogno, quello sì, ma cerco di guardare, comunque, all’altro lato della medaglia e vedo questo sentirmi mediocre come uno sprone, una motivazione per smettere di esserlo. Vorrei partire da sola, o forse voglio solo trovare il coraggio per farlo. Poi trovo la scusa del tempo, delle cose da fare e questo viaggio non arriva mai, forse ho paura di scoprirmi? Credo sia a causa della mia poca autostima che non sono ancora partita (oltre alla laurea che devo prendere e non è una scusa!!), troppa è la paura di dover tornare con la coda tra le gambe per non avercela fatta, di non avere soldi a sufficienza per affrontare un viaggio di mesi in completa solitudine.
Boh.
Nonostante io la reprima in continuazione, quest’idea di partire da sola, per tutta quella serie di paure stupide con cui convivo, lei continua a fare capolino tra i miei pensieri, magari a distanza di mesi, ma c’è sempre, continua a nascondersi nei meandri del mio cervello per poi fare capolino quando meno te lo aspetti.
Tiziano Terzani diceva:
La vera grande libertà comincia quando finiscono le scelte.
Ciao, io sono Elisa Pasqualetto, ma tutti ormai mi chiamano Liz. Sono nata a Venezia, anche se le voci dicono che non ci viva più nessuno. Nella vita lavoro freelance come Social Media Manager e Copywriter, mentre questo blog è solo una finestra sulla mia più grande passione: il viaggio.

Venezia con gli occhi di una veneziana

5 commenti
Ilaria
Anche a me succede la stessa cosa! Il fatto è che quando cambi ambiente, inizi ad aprirti e metterti in gioco ti rendi conto ancora di più di quante cose ignori 🙂
Liz Au
Esatto, è proprio questo il punto Ilaria! l’hai centrato. Per quanto ti spiazzi però è bellissimo scoprire di non sapere, lo trovo uno sprono per migliorarmi e approfondire cosa che non conosco!
Grazie per essere passata di qui!
Dany
Quando sono partito per Londra la prima volta a 24 anni mi tremavano le gambe.. Poi è arrivata l’Australia ed ora scrivo dalla nuova Zelanda.. Completamente solo.. La paura va affrontata dentro di te non fuori.. Trova l’equilibrio e il resto sarà solo una conseguenza
Liz Au
Grazie per le tue parole Dany, mi sono di conforto. Spero di trovare presto il mio equilibrio, auguro lo stesso a te, a meno che tu non l’abbia già trovato. 🙂
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