
Florida: cosa vedere in un viaggio di 2 settimane
Come organizzare un viaggio in Florida? Cosa vedere in 2 settimane? In questo articolo ti racconto il nostro viaggio on the road nel Sunshite State da Miami a Key West, passando per Siesta key, Orlando, e le Everglades!
La Florida è uno stato americano che vanta una superficie pari a 170.304 km² – circa metà dell’Italia, per capirci – capite bene che comunque 2 settimane di viaggio non sono sicuramente sufficienti per vederla tutta, a prescindere da dove atterriate. In questo articolo, infatti, non farò un elenco delle cose da vedere in Florida in generale, ma andrò ad illustrarvi l’itinerario in auto che abbiamo scelto di fare, sulla base del tempo che avevamo a disposizione e dei nostri interessi.

Viaggio in Florida: itinerario in auto
Sapevamo che, una volta attraversato l’Atlantico, non ci saremmo accontentati di vedere un solo posto in Florida, ma ne avremmo approfittato per girarla un po’ in auto. Tenendo conto del fatto che saremmo atterrati a Miami e saremmo anche ripartiti da lì, veniva da sé l’auto l’avremmo ritirata e consegnata nello stesso posto, risparmiando così qualche soldo.
Abbiamo prenotato con Discover Car, un sito comparatore di varie compagnie di autonoleggio, e l’offerta migliore l’abbiamo trovata con Alamo. Abbiamoscelto l’opzione Alamo Gold, perché per la prima settimana avevamo bisogno dell’autorizzazione per tre guidatori e ci faceva comodo riconsegnare l’auto senza rifare il pieno.
Se avete intenzione di noleggiare l’auto, qualsiasi sia il vostro viaggio on the road in Florida o negli Stati Uniti, vi consiglio di dare un’occhiata a questo sito, perchè si riesce a risparmiare fino al 70% rispetto ad altri siti.
Vi lascio qui la mascherina di prenotazione, così potete fare una simulazione di prezzo.
Ma veniamo alle tappe del nostro viaggio, ecco il giro che abbiamo fatto:
- Miami
- Sarasota
- Kennedy Space Center
- Orlando
- Everglades
- Isole Keys
- Miami Beach
Florida: cosa vedere in 2 settimane (il nostro itinerario on the road)
1° Tappa: Miami Downtown
Siamo partiti da Roma alle 10 del mattino e abbiamo raggiunto Miami alle 15:30 dello stesso giorno, ma contro ogni pronostico non eravamo così stanchi come ci aspettavamo, complice anche l’ottimo servizio a bordo di Alitalia, di cui devo dire mi sono molto stupita.
Una volta messi giù i bagagli all’Holiday Inn di Miami Downton – un hotel senza infamia e senza lode, ma con una tariffa per notte sotto i 100 euro e che ci serviva solo come punto di appoggio per il giorno d’arrivo – ci siamo diretti verso il Bayside Marketplace, una sorta di centro commerciale all’aperto, in cui si beve anche dell’ottimo Mojito (14$) e si può mangiare nel famosissimo Buba Gump Shrimp – catena di ristoranti di gamberi che ha fatto la sua fortuna dopo il film Forrest Gump.

Il giorno dopo il nostro arrivo, lo abbiamo dedicato alla Downtown di Miami, passeggiando tra altissimi grattacieli e splendide palme, che creano sempre un’atmosfera esotica anche in centro città. Infine abbiamo pranzato in Calle Ocho, strada famosa per essere in centro nevralgico della comunità cubana, la più presente a Miami.
Ci siamo mossi utilizzando tre mezzi diversi: il Metro Mover, treno sopraelevato di Miami, il Trolley, sorta di piccolo tram e utilizzando la app Lift (applicazione simile a Uber).

2° Tappa: Sarasota, Siesta Key, Lido Beach
Siamo arrivati a Sarasota la sera del nostro secondo giorno in Florida, attraversando le Alligator Alley in compagnia di uno splendido tramonto. La strada è lunga e dritta, consiglio di non percorrerla di notte perché, vista la mancanza di curve, è davvero facile essere sorpresi da un colpo di sonno.
A Sarasota abbiamo alloggiato in una tipica casa americana, trovata tramite Airbnb, per circa 5 giorni.
Ma cosa ci sarà di così tanto interessante da vedere in una città come Sarasota? A dire il vero abbiamo fatto tappa qui perchè parte della mia famiglia ci vive e in quei giorni si sarebbe celebrato il matrimonio di uno dei miei cugini americani, a cui eravamo stati invitati.
Ma Sarasota ha comunque le sue “attrazioni”, se così vogliamo chiamarle, una fra tutti Siesta Key, una delle spiagge più belle di tutti gli Stati Uniti, con sabbia bianca della consistenza della farina e un’acqua trasparente e calda!

Poi c’è Lido Beach, altra spiaggia da vedere, in cui i pellicani neri amano farsi il bagno. Ma se vogliamo fare i pignoli, c’è anche qualcosa di storicamente interessante da vedere a Sarasota: la dimora in stile gotico veneziano della famiglia dei Ringling (Ca’ Zan), risalente al 1924, che oggi ospita un museo di arte.
3° Tappa: Kennedy Space Center e partita dell’NBA a Orlando
Immancabile, tra le cose da vedere in Florida il Kennedy Space Center, luogo da cui è partita l‘Apollo 11 il 16 luglio 1969. La visita è un’esperienza indimenticabile, che consiglio di fare anche a chi non crede che l’uomo sia veramente arrivato sulla luna.
Abbiamo trascorso qui un’intera giornata, facendo una ricca colazione americana lungo la strada per poter sfruttare al meglio il tempo a nostra disposizione e posticipare la fame alle 5 del pomeriggio.

Una volta usciti dal Kennedy Space Center ci siamo diretti ad Orlando, in cui ci aspettava una partita di pre-season dell’Nba, altra esperienza che consiglio a tutti, non solo agli amanti della pallacanestro, semplicemente per vivere in prima persona l’atmosfera che si crea tra i tifosi e per vedere dal vivo uno stadio come quelli che solitamente vediamo solo in tv. Un’emozione che non posso quasi descrivere a parole, ma io amo la pallacanestro, quindi sono abbastanza di parte.
4° Tappa: Everglades
Dopo il matrimonio e qualche giornata di spiaggia a Sarasota abbiamo levato le tende e siamo partiti per raggiungere le Everglades, l’enorme palude che occupa il sud della Florida. Una zona che, se parli con i locali, non ha nulla di speciale, ma per noi che di paludi così grandi non ne vediamo tutti i giorni ha sicuramente un fascino particolare, specie per la possibilità i vedere gli alligatori così da vicino.

Abbiamo infatti prenotato online (appena il giorno prima) un tour su un’airboat che ci ha portato a scoprire i luoghi in cui l’antica tribù degli indiani Miccosukee viveva e a conoscere un po’ più da vicino un animale che in Italia decisamente non si trova: l’alligatore.
5° Tappa: Isole Keys
Abbiamo deciso di dedicare alle Everglades una sola giornata, raggiungendo però le Isole Keys già la sera stessa, per non dover passare una notte nei campeggi delle paludi ed essere mangiati dalle zanzare, ben più aggressive e grandi delle nostre. Abbiamo quindi raggiunto Marathon, nelle Middle Keys, in cui abbiamo alloggiato per 5 notti, utilizzandola come base per i nostri spostamenti.
Il nostro alloggio? Uno splendido resort con piscina (ce lo meritavamo proprio): il Banana Bay Resort.

Da qui abbiamo girato parecchio, visitando diverse spiagge, da quella libera di Sombrero Beach a quella all’interno della riserva naturale di Bahia Honda (in assoluto la spiaggia più bella delle Isole Keys). Non ci siamo poi fatti mancare una gita a Key Largo per fare snorkeling sulla barriera corallina e una giornata intera a Key West, capitando proprio nei dieci giorni del Fantasy Carnival, di cui parlerò nel dettaglio in un prossimo articolo.
6° Tappa: Miami Beach
Dopo sei giorni di pacchia tra palme e spiagge bianche, siamo ripartiti per raggiungere Miami Beach, dove abbiamo passato gli ultimi 3 giorni del nostro viaggio in Florida.
Avendo visto Downtown Miami il giorno del nostro arrivo, abbiamo preferito alloggiare gli ultimi giorni a Miami Beach, per poterci regalare qualche altro giorno di spiaggia e vedere una Miami completamente diversa. Per tentare di risparmiare un po’ abbiamo deciso di prenotare un’appartamento tramite Booking.com, davvero comodissimo come posizione, ma che non consiglierei per la qualità del servizio.
Ad ogni modo se volete darci un’occhiata l’appartamento è questo.

Qui non sono mancate le passeggiate in Ocean Drive, le corse per gli ultimi acquisti, i Margarita a 15$ l’uno nella commercialissima Española Way e le serate con vista sullo Skyline di Miami.
Viaggio in Florida: prezzi. Ecco quanto abbiamo speso in tutto
Quanto costa un viaggio in Florida di due settimane? È presto detto: siamo intorno ai 3000 euro a testa, includendo qualsiasi cosa, sfizi compresi.
Ma vediamo nel dettaglio qualche prezzo:
- Noleggio auto con Discover Car per 2 settimane: 453,81€ (con assistenza stradale Plus inclusa)
- Volo Venezia-Miami (scalo a Roma) con Alitalia: 565€ a testa
- Affitto di una casa con 4 posti letto a Sarasota con Airbnb: 611.28€
- Biglietto Kennedy Space Center: 57$ a persona
- 5 notti al Banana Bay Resort con colazione inclusa: 518€
- 3 notti a Miami Beach in appartamento: 313€
- Airboat Tour nelle Everglades: 24,75$ a persona
- Noleggio auto con Alamo: 453,81€ (3 guidatori, assicurazione Casco, pieno di benzina)
- Assicurazione Sanitaria: 114.42€ in coppia
- Visto Esta: 14€ per persona
- Prezzo medio per pranzo in fast food: 14-21$ (in due)
- Prezzo medio pranzo ristorante: 40-50$ (in due)
- Prezzo medio cena in ristorante: 60-100$ (in due)
Stai sognando un viaggio in Florida? Non farti scrupoli, a farmi le tue domande nei commenti!
Ciao, io sono Elisa Pasqualetto, ma tutti ormai mi chiamano Liz. Sono nata a Venezia, anche se le voci dicono che non ci viva più nessuno. Nella vita lavoro freelance come Social Media Manager e Copywriter, mentre questo blog è solo una finestra sulla mia più grande passione: il viaggio.
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