5 cose da sapere prima di venire a Venezia
Se esistono una serie di cose da non chiedere a un veneziano, esistono anche delle cose da sapere prima di venire a Venezia e non perchè lo dico io, ma perché, essendo una città così particolare, non si può di certo pensare di venirci impreparati.
Molti turisti arrivano a Venezia semplicemente perchè rientra nei “must have” della vita, giusto per mettere un tick a fianco al nome della città nella lista delle cose da fare/vedere prima di morire, oppure, semplicemente perchè la crociera passa per di là e allora è il caso di farci un giretto.
Bah, abbastanza triste, se la si vede così, ma per fortuna esistono ancora quei turisti coscienziosi e desiderosi di imparare, vedere, meravigliarsi e lasciarsi conquistare da una delle storie più avvincenti e all’avanguardia del nostro passato italiano.
Ma veniamo a noi, quali sono le cose da sapere prima di venire a Venezia? Presto detto!
1. L’acqua alta non è un’attrazione
Non metto in dubbio che questo fenomeno sia affascinante per chi non lo vive ogni giorno, che capitare a Venezia nei giorni in cui c’è acqua alta per un turista sia qualcosa di unico e incredibile, ma cerchiamo anche di avere un po’ di rispetto per chi, invece, con questo problema ci deve convivere e sto parlando dei cittadini e dei commercianti, che si vedono a dover buttare via elettrodomestici, mobili e via dicendo per colpa dell’acqua, che entra un po’ dappertutto.
Evitiamo di fare foto a persone intente a salvare il salvabile, ad andare in giro in costume da bagno per Piazza San Marco (Venezia rimane pur sempre una città storica, un po’ di rispetto PerDio!) se avete tanta voglia di farvi un bagno, prendete il vaporetto e andate al Lido!
In attesa della mia guida, vi consiglio quella di Chiara: Come sopravvivere all’acqua alta
2. I veneziani non sono scortesi, sono simpatici a modo loro
Paese che vai usanza che trovi, si dice, per cui non prendetevela a male se ogni tanto dalla bocca dei veneziani esce fuori qualche sproloquio poco gentile, non è maleducazione è proprio il modo di fare, bisogna prima capirlo e poi riderci sopra.
Vi capiterà sicuramente di vedere conducenti di motoscafi, barche, vaporetti e gli stessi gondolieri imprecare tra i canali o rivolgersi, anche amichevolmente, con parole variopinte come “Mona” e qualche parolaccia o blasfemia colorita, come intercalare. Non offendetevi, fatevi piuttosto una sana risata, perché lo spirito veneziano è vecchio di secoli, basti pensare al famoso botta e risposta tra Cecilia Zen Trona, nobildonna veneziana, che mise in affitto il proprio palco ad un prezzo così alto che il popolo veneziano se ne uscì così: “Brava la Trona, vende il palco più caro de la mona”. E poi, non siamo simpatici?
3. Lasciare le immondizie nelle calli è normale (per chi ci abita)
A Venezia non ci sono i cassonetti per la raccolta differenziata, tranne in qualche zona, non è fantascienza, semplicemente non c’è il posto per metterli, le calli sono strette e il sistema per raccoglierli è diverso. I netturbini passano con un enorme carretto con il quale raccolgono i rifiuti lasciati nelle calli dai veneziani. In base ai giorni si lascia fuori la carta, il vetro, il secco e l’umido. Se prendete un appartamento in affitto, cercate di rispettare queste regole, nel sito del comune sono riportati i giorni di consegna.
Se invece parliamo di cartacce, cartoni della pizza e altre immondizie legate per lo più alla maleducazione delle persone (ahimé spesso turisti giornalieri), allora lì non ci sono scuse, lì si tratta proprio di aver poco rispetto per la città.
4. I veneziani amano la bella vita… e bere
Non sto dicendo che siamo degli ubriaconi, ma tra le cose da sapere prima di venire a Venezia c’è sicuramente l’usanza di andare a bacari, verso l’orario aperitivo si parte e si gira per bar tra bicchierini di vino e stuzzichini di vario tipo.
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Al mattino vi capiterà di vedere gente con il bicchiere in mano, non è dipendenza da vino, semplicemente è usanza.
Se vi interessa provare a fare un giro a bacari guidato, ecco un’idea.
5. Come si cammina a Venezia
Ebbene sì, per camminare nelle calli ci sono delle regole, quasi mai rispettate dai turisti perché non le conoscono, ma esistono. Quando girate per Venezia cercate di:
- Camminare a destra.
- Camminare in fila indiana nelle calli strette.
- Non ostruire il passaggio.
- Non fermatevi all’improvviso appena usciti da una calle, rischiate di creare un ingorgo e di ricevere una serie di imprecazioni poco gradite.
- Tenete un passo sostenuto, i veneziani sono abituati a camminare, provate a immaginarvi quanto sia fastidioso uscire a prendere il pane e tornare a casa dopo 2 ore per il troppo traffico.
- Se siete lenti, mettetevi in parte e lasciate passare, un po’ come si fa sulle scale mobili nelle metropolitane delle grandi città, il principio è lo stesso. Ad Amsterdam vi stirano con le bici, qui con i piedi, date la precedenza.
- Tenete a bada quegli stick che si usano adesso per fare i selfie.
- Cercare di non camminare a braccetto in 5, al massimo in 2 e non dappertutto.
Ciao, io sono Elisa Pasqualetto, ma tutti ormai mi chiamano Liz. Sono nata a Venezia, anche se le voci dicono che non ci viva più nessuno. Nella vita lavoro freelance come Social Media Manager e Copywriter, mentre questo blog è solo una finestra sulla mia più grande passione: il viaggio.
8 commenti
Riako
Quanto amabili sono questi veneziani. <3
(Comunque la cosa della spazzatura è pure più complessa, in realtà in alcune zone più ampie e con i canali più comodi tipo dove abitavo io e Sant'Alvise ad esempio, hanno i cassonetti! Quindi metter fuori i sacchi non è il caso 😛 insomma… meglio chiedere prima a chi affitta informazioni in più!)
Liz Au
In effetti è vero, ci sono anche in calle priuli, ma sono abbastanza rari..
Riako
Non so, io nelle zone un po meno centrali ne ho visti spesso
Liz Au
Bisogna vedere cosa intendi per spesso, contando tutta l’isola… Comunque la raccolta dei rifiuti a Venezia non credo la si possa definire usuale.
Wannabeaglobetrotter - Danila
Ma quanto é bello leggerti quando parli della tua città!?!?
Da ottobre una delle mie migliori amiche studierà a Venezia quindi mi sa tanto che ci vedremo abbastanza spesso e non vedo l’ora di averti come guida (mi farai da guida vero?!?! *-*)
Un bacione e buona giornata!
Liz Au
Neanche da domandarlo! 🙂
Vittorio
Prima di affermare una cosa,informati meglio,la Trona non era un’attrice ,ma una contessa,poi ti sei dimenticata di scrivere cosa ha risposto.con affetto,ciao
Liz Au
giusto, errore mio. Comunque caro Vittorio, c’è modo e modo per dire le cose e in secondo luogo il mio non scrivere la risposta non è un errore, nè una dimenticanza, ma una semplice scelta di stile. Ciao.