
Sydney tra Circular Quay e The Rocks
Il 18 Aprile è sempre una data particolare per me, è il giorno, infatti, in cui due anni fa ho ritoccato con i piedi il suolo italiano dopo 6 mesi di assenza.
Sydney mi manca sempre.
Nonostante sia stata l’esperienza più forte della mia vita, non ne ho mai parlato in modo approfondito, un po’ perchè le “emotions recollected in tranquillity”, per dirla alla William Wordsworth, mi rendono malinconica. Ad ogni modo Sydney è una città da vedere, grande, dalle strade larghe, super efficiente e molto romantica la sera, soprattutto, nella zona del porto.
La zona portuale di Sydney mi ha sempre affascinato, sarà che vengo da una città di mare ed il legame con l’acqua ce l’ho nel sangue, ma le luci dell’Opera House che si riflettono sull’oceano sono qualcosa che non si può perdere, soprattutto se andate con la vostra metà.
CIRCULAR QUAY
Circular Quay è il porto di Sydney, ed il luogo in cui sbarcarono i primi europei arrivati a bordo della First Fleet. Ormai è luogo di aggregazione per godersi i meravigliosi, oltre che famosi in tutto il mondo, fuochi d’artificio dell’ultimo dell’anno. Qui partono e si attraccano le grosse navi da crociera.
L’Opera House, maestosa e nel suo disign che io personalmente adoro – ricordano le vele di una nave lo sapevate? – si erge a pochi passi da qui.
Alle sue spalle il giardino botanico, passeggiateci. Sarete circondati dai pappagalli bianchi con la cresta gialla, e se invece alzate un po’ gli occhi e siete fortunati potrete vedere gli enormi pipistrelli appesa agli alberi a riposare, con l’imbrunire li vedrete ad ali spiegati solcare i cieli di Sydney. Sono enormi, ma affascinanti.
THE HARBOUR BRIDGE
Chi non lo conosce? È un capolavoro di ingegneria che collega la parte “business” di Sydney (CBD) con la parte detta North Shore. Protagonista di diverse cartoline è percorribile anche a piedi oltre che con i mezzi di trasporto. Per i più temerari lo si può anche scalare!
THE ROCKS
La zona più vecchia di Sydney. Dovete andarci! Io ho passato una delle sere più romantiche della mia vita. Passeggiata al chiaro di luna vicino al porto, circondata dalle barche, ricordo di un locale a forma di veliero, sfortunatamente il nome mi sfugge. Il ristorante dove sono andata io, invece, si chiama Ventuno, cucina italiana, ricordo di aver mangiato molto bene e di aver pagato abbastanza! Però i divanetti che si affacciano sul molo e il gusto del Prosciutto Crudo italiano dall’altra parte del mondo valgono la spesa.
Ciao, io sono Elisa Pasqualetto, ma tutti ormai mi chiamano Liz. Sono nata a Venezia, anche se le voci dicono che non ci viva più nessuno. Nella vita lavoro freelance come Social Media Manager e Copywriter, mentre questo blog è solo una finestra sulla mia più grande passione: il viaggio.

Fuori piove e io penso a #WeLevanto
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2 commenti
Elisa
Non vedo l’ora di andarci!!!!!!!!!
A dire la verità mi sto informando per il WHV 😉 ma non urliamo troppo!
Liz Au
Ciao Elisa, magari son di parte ma io te lo consiglio vivamente! É un’esperienza che serve moltissimo soprattutto per farti vedere il mondo con occhi diversi! Se hai occasione fallo e vai, non ha importanza se rimarrà i un anno o meno vedrai che ti servirà comunque! Se può esseri utile ecco un articolo sul WHV https://travellingwithliz.com/lavorare-allestero-con-il-working-holiday-visa/