viaggio da sola
Riflessioni

Il mio primo viaggio da sola… o quasi

viaggio da sola

Berlino è stato il mio primo viaggio da sola. Primo volo da sola, prime passeggiate da sola, prime cene da sola. Fino a quel momento i miei viaggi li avevo sempre condivisi, io sono una che ama poco la solitudine mentre sono in viaggio e anzi ammetto mi faccia un po’ paura.

La decisione di un viaggio da sola è stata scaturita principalmente dalla necessità  di dimostrare a me stessa che anche io potevo prendere la valigia e andarmene sola da qualche parte. Una rivincita, una sorta di taglio col passato e di apertura verso qualcosa di nuovo.

Diciamo che vado per gradi, è vero che sono partita da sola ma sono andata a trovare un’amica, per cui lo definirei un viaggio – quasi – in solitaria. Con il senno di poi ne valuto i pro ed i contro.

TEMPO PER SE STESSI

Stare soli a volte fa bene, anche se in paese straniero. Nei momenti in cui ero completamente sola, e girovagavo per le strade, visitavo monumenti ecc, non mi dispiaceva la mia solitudine. Spesso mi capitava di fermarmi e pensare, avevo del tempo per me stessa, per affrontare discorsi che si rimandano in continuazione perchè la scusa alla fine è sempre quella “non ho tempo”.

CONOSCERE GENTE NUOVA

In un modo o nell’altro si finisce per conoscere gente nuova, che si stia in ostello o per la strada. A me a Berlino è successo di conoscere un ragazzo peruviano mentre aspettavo una persona ad Hackescher Markt. Si è presentato così, senza motivo. Poi ho avuto anche il piacere di conoscere Giulia Raciti, di Viaggiare Low Cost, che per me è stata una delle prime persone che ho iniziato a seguire sul web. E senza preavviso o aspettative oltre a lei ho conosciuto, nello stesso pomeriggio, altri 3 ragazzi con cui è iniziata una conversazione 2.0 davvero piena di spunti!

CIÒ CHE VUOI, QUANDO VUOI

Sembra cosa da poco, ma alla fine ci si può organizzare il tempo come si vuole. Volete dormire fino a tardi e dedicare al pomeriggio l’aspetto culturale? Oppure decidere di alzarvi presto per vedere l’alba? Beh..non avete nessuno che vi rompa le palle, né per un motivo né per l’altro, eh avete detto niente!

MANGIARE SOLI (decisamente un contro)

Ho sempre vissuto il pranzo o la cena, come un momento di condivisione. Non è come mangiare nella propria casa, da soli, o in ostello dove volente o nolente condividi il tavolo e la cucina con altre persone. No, mangiare da sola non fa per me. Mi deprime anche solo l’idea di dover entrare in un ristorante e dire “un tavolo per uno”, oppure ancora peggio “si, sono sola”. Rabbrividisco. Durante il mio viaggio da sola, una sera ho mangiato nel ristorante della mia amica. Per i primi venti minuti c’eravamo io, un tavolo, una candela accesa ed una rosa a farmi compagnia, quasi mi stava salendo la tristezza quando uno dei suoi colleghi si è seduto a conversare con me.

Shopenhauer ha detto:

“Chi non ama la solitudine non ama neppure la libertà, perchè si è liberi unicamente quando si è soli”.

Beh, sapete che vi dico? Secondo me Shopenhauer non ha mai mangiato in compagnia!

Ciao, io sono Elisa Pasqualetto, ma tutti ormai mi chiamano Liz. Sono nata a Venezia, anche se le voci dicono che non ci viva più nessuno. Nella vita lavoro freelance come Social Media Manager e Copywriter, mentre questo blog è solo una finestra sulla mia più grande passione: il viaggio.

11 commenti

  • Federico Mura

    Buongiornoooo!! Condivido praticamente tutto, sul fatto di mangiare da solo, a me non ha fatto quell’effetto, ma capisco che sia soggettivo e non a tutti possa andare bene!! Per il resto io personalmente ti consiglio di farne uno davvero da sola, conscia che una volta arrivata non troverai nessuno. Anche senza dover andare dall’altra parte del globo. Te lo ricorderai per un bel pò di tempo 🙂

    • Liz Au

      Ce l’ho tra le “cose da fare nel 2014”.. 😛 sarà un grosso passo, fede..mi piacerebbe sapere il tuo pensiero riguardo il mangiare da soli, così magari mi illumini sui suoi lati positivi! 🙂

      • Federico Mura

        Mah guarda i miei pasti da solo duravano molto poco, sia perchè mi sbrigavo, sia perchè la maggior parte delle volte mangiavo in giro mentre esploravo, quindi non avevo molto tempo a cui dedicare il pensiero che fossi da solo al tavolo. Mi piaceva però guardarmi intorno e ascoltare le conversazioni ad esempio. Penso che so che Siviglia è detta “la padella di Spagna” perchè l’ho sentito da un cameriera italiano che lo diceva ad un tavolo di italiani. Comunque spero che faccia quel passo, almeno una volta 🙂

  • patrick

    Sì mangiare da soli è la cosa meno bella, ma quasi sempre non si resta soli a lungo. In Giappone, poi, dove ho viaggiato più volte da solo, i ristoranti hanno spesso posti al bancone dove capita di fare due chiacchiere col vicino…

    • Liz Au

      Ciò è rincuorante Patrick 🙂 boh sarà che essendo io una persona socievole, un momento come quello in cui si sta a tavola, faccio fatica a viverlo da sola, a meno che non abbia del lavoro da sbrigare, ma devo avere qualcosa da fare assolutamente!

  • Sabrina

    Ciao, proprio in agosto sono andata a Londra, il mio primo viaggio da sola…. E’ stato magnifico, 15 giorni di assoluta libertà!!! Anche io avevo timore di affrontare il ristorante in solitudine e devo dire che Londra non ti fa sentire sfigata solo perchè mangi da sola….l’apertura di quella città è sorprendente, noi italiani non siamo abituati… Devo dire che non sempre è stato facile, ma quando riesci a godere di tali momenti di “sana solitudine” per guardarti intorno, aprirti al mondo, assaporare il momento, ti senti benissimo!!!!
    Sto già pensando di ripartire……….naturalmente sola!

    • Liz Au

      ciao Sabrina, grazie per essere passata per di qua ed aver lasciato un commento.
      Hai ragione, se si riesce ad assaporare quei momenti in cui stai con te stesso diventano un regalo. Dopo Parigi anche io sto sempre più pensando a viaggiare da sola, intanto ti mando un in bocca al lupo per i tuoi prossimi viaggi in solitaria! 🙂

  • Michela

    Ciao, stavo pensando anch’io di partire sola. Premetto che io sto molto bene per conto mio, però ho penso sempre che la sera dovrei uscire da sola in giro per una città sconosciuta. Tu come hai fatto?

    • Liz

      Ciao Michela, sì capisco il tuo dubbio.
      Io grazie al couchsurfing ho conosciuto diversi ragazzi con cui ho potuto conoscere meglio la città e passare anche piacevolmente la serata… Anche se una di queste l’ho passata a vedere la partita di calcio parigi-madrid :p

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