Consigli di viaggio,  Viaggiare in coppia

3 motivi per cui portarsi l’uomo in viaggio è la scelta giusta

Con tutto questo continuo parlare di quanto sia figo partire da soli, ho pensato di cogliere il lato ironico della questione, anche perché, tutto questo osannare la donna che parte e viaggia da sola, senza prende coscienza dei pericoli oggettivi che ci sono e che non spariscono solo perché sui blog si legge, sempre più spesso, che non esistono, a me ha un po’ stufato.

portarsi-uomo-in-viaggio

Fondamentalmente il mio pensiero è questo: una donna deve sentirsi libera di viaggiare da sola, deve sentire dentro se la sua mente e il suo corpo hanno bisogno di questo, ma non si deve far plagiare da ciò che “fa figo” senza prendere coscienza dei propri (e personali) limiti. La paura non è sempre un concetto da vedere negativamente, molto volte è proprio la paura a salvarci la pelle. Non vorrei però che le mie parole fossero travisate, anche se, probabilmente lo saranno e me ne farò una ragione, io stessa ho provato e provo l’esigenza di partire da sola, ma sono altrettanto convinta, che siano comunque scelte da non prendere sottogamba, come vedo fare agli articoli che sempre più spesso appaiono online.

Dopo questo lungo e noioso preambolo, che serve a me come scudo protettore, posso cominciare il mio bel post goliardico sui motivi per cui portarsi l’uomo in viaggio sia la scelta giusta.

DURANTE UN ON THE ROAD LA RUOTA BUCATA LA CAMBIA LUI

In passato ho potuto provare l’ebbrezza di cambiare una ruota nel bel mezzo dell’autostrada croata, quindi ho ben presente cosa vuol dire doverlo fare, senza avere la minima idea di dove andare a cercare il crick. Portarsi l’uomo in viaggio ha questo vantaggio: la ruota la cambia lui. Specie se il viaggio è un on the road, fa decisamente sempre comodo.

Se vi serve qualche suggerimento per sopravvivere ad un on the road in coppia, qui trovate qualche dritta.

AL RISTORANTE NON SI BUTTA MAI VIA NIENTE

portarsi-uomo-viaggio-ristorante

La cosa interessante è che quando viaggio in coppia, posso permettermi di assaggiare molte più cose che in viaggio da sola, senza sentirmi in colpa se non riesco a finire il piatto. In due si possono ordinare e assaggiare molti più piatti diversi e, se non riesci a finire tutto, c’è sempre lui che fa lo “spazzino”, finendo anche il tuo piatto. Portarsi l’uomo in viaggio è un’investimento contro gli sprechi.

SAI A CHI LASCIARE LO ZAINO MENTRE VAI IN BAGNO

Viaggiando zaino in spalla, andare in bagno è sempre un problema, specie se non c’è quel fantastico gancetto, dove attaccare quell’enorme zaino da campeggio che ti porti dietro ormai da un po’. Sono problemi, specie per una donna che non può fare la pipì in piedi. Ecco che portasi dietro l’uomo in viaggio risulta un vantaggio, lui può tenere il tuo zaino mentre voi siete in bagno. Fantastico.

Ciao, io sono Elisa Pasqualetto, ma tutti ormai mi chiamano Liz. Sono nata a Venezia, anche se le voci dicono che non ci viva più nessuno. Nella vita lavoro freelance come Social Media Manager e Copywriter, mentre questo blog è solo una finestra sulla mia più grande passione: il viaggio.

5 commenti

  • Gaia

    Bellissimo! E concordo un sacco, anche se ironico e’ molto molto veritiero.

    Tanta ragione (e tanta pazienza) per quanto riguarda i viaggi in solitaria se donna; certo, anche a me piace viaggiare da sola, l’ho fatto spesso in passato e sento di doverlo fare ancora, e’ un modo per mettermi alla prova, approvare nuove persone e situazioni in modo diverso, e conoscermi. E proprio perché’ mi conosco so che in alcune situazioni viverle o in coppia o semplicemente con un’altra persona, le rende più facili e sicure.

    Una domanda: ultimamente mi ritrovo spesso a viaggiare solo col bagaglio a mano e sto notando che, a causa delle restrizioni in aereo, in realtà non mi posso portare via nulla che possa essere una possibile difesa in viaggio (no spray al peperoncino, no forbici o simili, etc). Cara Liz, tu per caso hai trovato una soluzione?

    • Liz

      Ciao Gaia,
      Ti capisco, conta che viaggiando tra Samoa, Figi e Nuova Zelanda mi hanno buttato via 3 forbicette perché ho sempre tentato di portarmele appresso, senza successo. L’unica alternativa, anche se stupida, è di comprarli in loco… Come faccio già con altre cose, come shampoo e liquidi vari 🙂

  • Wannabeaglobetrotter - Danila

    E non ultimo: si ha sempre qualcuno con cui commentare-condividere-godere delle meraviglie che il viaggio offre.

  • Giorgio

    Ho letto solo ora questo post ma lo trovo davvero carino. Più che altro già 15 mesi fa si poneva il problema del viaggiare da soli quasi solo “perchè è di moda” anche se nessuno lo ammetterà mai. Chi scrive viaggia da solo da circa un anno, ma non per sport…bensì per mancanza di valida opzione. La realtà delle cose è che mi trovo senza compagnia da un po’ ed a viaggiare non rinuncerei neanche se mi pagassero per non partire. Così faccio di necessità virtù e vado avanti.
    Prendo spunto dal commento di Wannabeglobtrotter-Danila che non posso far altro che confermare in pieno: avete presente che significa trovarvi di fronte ad una meraviglia della natura o architettonica che sia, voltarvi alla vostra destra per vedere se anche la faccia della vostra compagna o del vostro compagno sono a bocca aperta e…trovarci uno che vuole vendervi un accendino??? E’ terribile…
    A parte gli scherzi, viaggiare in coppia SE FATTO CON LA PERSONA GIUSTA rende ogni partenza speciale. Anche viaggiare da soli è bello, per carità, soprattutto in determinati luoghi e situazioni, ma se potessi scegliere riserverei questa possibilità solo per certe selezionatissime destinazioni, quelle dove so per certo che gli interessi comuni non combaciano. Ma ripeto, dopo esserci cascato personalmente con tutte le scarpe, che partire con la persona giusta è fondamentale perchè in caso contrario il viaggio sarà rovinato o quantomeno più scialbo. E purtroppo la cosa davvero difficile è trovarsi…

Lasciami il tuo pensiero

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.