Viaggiare in coppia: le cose che ho imparato
Il viaggio è qualcosa di intimo, che ti tocca dentro e ti dà una scossa… sempre. Non importa quante volte tu abbia preso un treno o un aereo, l’emozione della partenza è sempre forte e ciò che ci ti porti a casa cambia sempre un pezzettino di te.
Forse per questo si parla molto dei viaggiatori solitari, quelli che, come nella più bella delle favole, prendono lo zaino e partono alla scoperta del mondo, per un tempo che solo loro definiranno e vivono felici, piuttosto che di chi viaggia in coppia. Viaggiare in coppia non fa così figo come viaggiare da soli… o no?
Beh, a me viaggiare in coppia piace, che vi devo dire.
Viaggiare in coppia: le cose che ho imparato
Nella mia vita ho praticamente sempre viaggiato con la mia metà, vuoi per un motivo, vuoi per un altro, mi sono regalata solo due brevissimi viaggi in solitaria, uno dei quali ha significato particolarmente molto per me. Viaggiare in coppia è uno stress, ma rimane comunque e sempre meraviglioso.
Viaggiare in coppia è stressante
Stare assieme 24 ore su 24 con una persona è una fatica incredibile, anche se è quella che amate di più al mondo. La coppia è formata da due individui, che per quanto si possano assomigliare, rimangono comunque diversi (grazie a Dio), con idee e comportamenti distinti.
Dopo un giorno in auto, sotto il sole, in mezzo al Deserto di Tabernas e tra le stradine stettissime di Granada, vi sfido a non litigare con chi vi sta a fianco per un nonnulla. Aggiungeteci poi gli interessi differenti, il carattere più nervoso di uno e quello più pigro dell’altro, praticamente viaggiare in coppia significa sempre trovare un modo di venirsi incontro… ditemi poi che non è stressante per davvero.
Viaggiare in coppia aiuta a conoscerTi meglio
Non bisogna far l’errore di pensare che un viaggio in solitaria riveli più cose di noi stessi che un viaggio in coppia. Un viaggio in solitaria di svela alcune cose di te, il viaggio in coppia te ne svela delle altre. Il continuo confronto (forzato) con una persona, una persona a cui vuoi bene, con cui ci condividi la vita, ti aiuta a capire anche meglio te stesso, a metterti in discussione, a mettere in dubbio i tuoi punti di vista ed i tuoi atteggiamenti.
Viaggiare in coppia aiuta a conoscerVi meglio
Se da un lato migliori la conoscenza di te stesso, dall’altro migliori anche quella nei confronti del tuo partner. Il solo vivere insieme 24 ore su 24 fa sì che vengano fuori lati di noi che, magari, tendiamo a tenere nascosti, a metterci a nudo davanti all’altro. Condividere momenti importanti, risate, esperienze, rafforza i legami, legando i ricordi.
Condividere un ricordo piacevole con qualcuno è qualcosa in grado di legarti profondamente con una persona, e il viaggio è sempre un’esperienza importante.
Perdoni e chiedi scusa più facilmente
Quante volte, dopo una discussione, si avrebbe la tendenza ad andarsene, a tenere il muso convinti di aver ragione, ad aspettare che sia l’altro a fare il primo passo. Lo facciamo perché sappiamo di poterlo fare, che possiamo allontanarci da una situazione che non ci piace, lasciare che passi e pensarci dopo qualche giorno.
In viaggio non funziona così, specie se il viaggio in questione è un on the road dal programma stringato.
In viaggio impari a perdonare, a lasciar perdere, a riconoscere che chiedere scusa e inghiottire un boccone amaro, fa meno male di una settimana di nervoso.
Il tempo per te stesso è fondamentale
Bisogna considerare anche questo aspetto, il tempo per sé stessi. Viaggiando in due si rischia di non avere del tempo per sé, ma dovete fare in modo di ritagliarvi qualche momento per voi, proprio come fate nella vita di tutti i giorni.
Dopo una settimana a stretto contatto con l’altro, ne sentirete il bisogno, è normale, la vostra storia non sta andando a rotoli è solo il vostro io che ha bisogno di riprendersi un po’ di spazio e respirare a pieni polmoni.
Fatevi una passeggiata da soli, approfittate degli interessi diversi e dividetevi per mezza giornata,
Ciao, io sono Elisa Pasqualetto, ma tutti ormai mi chiamano Liz. Sono nata a Venezia, anche se le voci dicono che non ci viva più nessuno. Nella vita lavoro freelance come Social Media Manager e Copywriter, mentre questo blog è solo una finestra sulla mia più grande passione: il viaggio.