
Bordeaux, Porto e Palma di Maiorca: un’idea di viaggio in Europa
Tutto è partito dal fatto che volevo fare un viaggio diverso, un viaggio che toccasse diverse città e possibilmente diversi stati. Dopo l’on the road al sud della Spagna, avevo voglia di qualcosa di alternativo, qualcosa che non facevo dalla mia esperienza australiana con il Working Holiday Visa nel lontano 2012.
Mi piaceva l’idea di saltare da una città all’altra, di fare una sorta di “flight to flight” in giro per l’Europa, nelle due settimana che avevo a disposizione e senza spendere una follia.
Il mio viaggio si è pian, piano delineato, un po’ facendo i conti con il budget, un po’ cercando di soddisfare la mia voglia di cultura e di relax.
Come ho scelto le tre città da visitare
Scegliere non è stato facile. In lista c’erano diverse città europee che non avevo ancora visto, tra cui Bilbao, Santander, Copenaghen ed Edimburgo, ma ho dovuto ridimensionarmi, una volta che ho scoperto i prezzi stratosferici dei voli.
In testa avevo comunque un obiettivo, quello di non spendere troppo per un viaggio che comunque mi avrebbe impegnato circa due settimane, quindi, dovevo scegliere le città in modo attento, anche in base al costo della vita.
Bordeaux è stata amore a prima vista.
Bordeaux
Bordeaux è una città stupenda, mi aveva colpito per la sua storia legata molto al commercio e alla produzione di vino, molto simile a quella della mia città, Venezia. Il mio ragazzo, inoltre, è un appassionato di storia e del personaggio di Napoleone e, a Bordeaux, il Pont de Pierre era stato voluto proprio da lui.
Il costo della vita è molto vicino a quello italiano, anche se un po’ più alto, ma non alla pari della città di Parigi, quindi come prima tappa del viaggio, era perfetta: un mix di cultura e bella vita.
Su Bordeaux ho scritto un paio di articoli: cosa vedere a Bordeaux e dove mangiare a Bordeaux.
Costo del biglietto Venezia-Bordeaux: 10 euro con Volotea.
Dove ho alloggiato: Adagio Hotel
Porto
La città di Oporto, in Portogallo, era un pallino che avevo da diverso tempo. Il Portogallo è una terra che amo, i portoghesi sono persone con cui mi sono sempre trovata molto in sintonia e anche molto vicina a livello culturale, ma guardando il lato pratico, è anche una destinazione molto economica.
Scoprire che la Ryanair collega Bordeaux a Porto mi ha convinto ancora di più, che la seconda tappa del mio viaggio sarebbe stata proprio Porto.
La vita qui costa davvero poco, contate che abbiamo pagato lo stesso prezzo per 2 notti a Bordeaux e 3 notti a Porto.
Le cose che ho visto a Oporto le trovate in questo articolo.
Costo del biglietto areo Bordeaux-Oporto: 40 euro con Ryanair
Dove ho alloggiato: inizialmente la nostra scelta è ricaduta su Belomonte Apartment, ma ho avuto la sfortuna di svegliarmi la mattina piena di punture di cimici da letto, tanto che ci siamo poi spostati al Boutique Guesthouse, inaugurando i loro meravigliosi appartamenti.
Palma di Maiorca, Cala d’Or
Gli ultimi giorni, di un viaggio che mi vedeva prendere 1 volo ogni 3 giorni, li volevo di totale relax. Niente musei, niente corse da una parte all’altra della città con i mezzi pubblici, niente di tutto questo.
Non mi allettava troppo l’idea di andare alle Baleari, se devo essere sincera, ma sono vicine a casa, il mare è più bello di quello che trovo a Jesolo, il volo di ritorno per Venezia mi è costato 5 euro con Volotea (non scherzo!) e quindi si poteva fare!
A dirvi la verità, a Palma di Maiorca ci sono stata solo il giorno del mio ritorno, gli altri li ho passati a Cala d’Or, un piccolo paesino, decisamente molto turistico, ma ben collegato e vicino alla riserva naturale di Parc Natural de Mondrago.
Un buon compromesso, dal momento che il mio obiettivo era, finalmente, farmi qualche giorno di mare.
Costo del biglietto areo Oporto-Palma di Maiorca: 70 euro con Vueling
Dove ho alloggiato: questa volta ho optato per un appartamento. nel residence Marina D’Or II, prenotato su Homeaway.
Perché vale la pena fare un viaggio “flight to flight”
Se organizzare un viaggio on the road vi permette di visitare diversi posti, ma spesso e volentieri, all’interno di un unico stato (a meno che non abbiate davvero molto tempo), un viaggio “flight to flight” vi permette di spaziare un po’ di più e toccare diverse culture e paesi in poco tempo.
Un viaggio così ti riempie di adrenalina, c’è un volo da prendere ogni 2-3 giorni, un posto nuovo da vedere, una lingua diversa da parlare ogni volta, tanto da arrivare a fare confusione, ma allo stesso tempo aiuta ad arricchire il proprio vocabolario.
Francia, Portogallo e Spagna sono tre paesi molto diversi, un viaggio così vi aiuta a confrontare le diverse usanze e modi di vivere di tre nazionalità diverse.
Il mio, come vi dicevo all’inizio del post, è stato un viaggio molto bilanciato. Ci sono stati i musei, ci sono state le passeggiate tra i vigneti, ci sono state le gite in barca e le giornata passate a crogiolarsi al sole. Un mix di tutto un po’, direi, che ha reso questo viaggio variegato ed emozionante.
Ora, non vedo l’ora di organizzare il prossimo!
Ciao, io sono Elisa Pasqualetto, ma tutti ormai mi chiamano Liz. Sono nata a Venezia, anche se le voci dicono che non ci viva più nessuno. Nella vita lavoro freelance come Social Media Manager e Copywriter, mentre questo blog è solo una finestra sulla mia più grande passione: il viaggio.
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