Viaggiare in coppia: come organizzare un viaggio senza litigare
Se la vita di coppia è già complicata di suo, non pensate che il viaggiare in coppia comporti meno problemi. Attenzione, non parlando di vacanze, ma di viaggi. C’è una netta differenza.
Viaggiare in coppia hai i suoi pro e i suoi contro, ma per evitare grosse discussioni prima, dopo e durante il viaggio qualche trucchetto c’è. Io ho praticamente sempre viaggiato in coppia, tranne durante il 2014, anno in cui ho fatto il mio primo viaggio da sola a Berlino e a Parigi, quindi non vanto certamente un’esperienza pluriennale nei viaggi in solitaria, ma nei viaggi di coppia anche sì.
In questi anni ho imparato a scendere a compromessi, mio malgrado, perchè come dice Claudia nel suo post, viaggiare da soli significa fare anche ciò che ci pare, senza nessuno che inizia frasi del tipo “ah ma io pensavo, ah ma io volevo, ah ma io preferivo”.
Con la consapevolezza che per viaggiare in coppia bisogna venire incontro alle esigenze di entrambi, qui di seguito vi elenco quelle piccole tattiche che ho scoperto negli anni per organizzare un viaggio in due senza incomprensioni.
LA SCELTA DELLA DESTINAZIONE
Un po’ per uno non fa male a nessuno, una volta si va dove vuole uno la volta dopo si andrà dove vuole l’altro, se proprio non riuscite a decidere dove andare prima esistono sempre i dadi o la morra cinese.
Se però nessuno dei due ha una preferenza particolare, la questione è più semplice, si può tranquillamente fare una ricerca su Skyscanner (o qualsiasi altro sito simile usiate) e scegliere la destinazione, meglio ancora se low cost!
PER APPROFONDIRE: Come organizzare un viaggio low cost
TIPOLOGIA DI VIAGGIO
A me piace viaggiare comoda, zaino in spalla, poche pretese e una lista piena di cose da vedere. Amo prendere l’aereo e un po’ meno il treno, ma sono anche un’amante dei viaggi on the road, non disdegno nemmeno i resort sulla spiaggia di qualche isola sperduta nell’oceano se è per quello, diciamo pure che sono una che si adatta a diverse tipologie di viaggio e per fortuna il mio attuale compagno di viaggio è versatile allo stesso modo, ma non è sempre così.
PER APPROFONDIRE: Viaggiare in coppia: come sopravvivere ad un viaggio on the road
Trovare equilibrio anche nel modo di viaggiare è importante, bisogna saper accogliere i suggerimenti dell’altro e venirsi incontro anche nella tipologia di viaggio che si vuole affrontare. Se il vostro compagno ama starsene in panciolle per 10 giorni di fila, mentre voi siete più tipi da passeggiate interminabili alla ricerca di particolari, forse c’è qualcosa da rivedere. La regola che vale sempre è il 50 e 50, un po’ per uno non fa male a nessuno!
COSA VEDERE
Come scegliere cosa vedere? Io ho adottato una tecnica nuova ultimamente e la condivido con piacere con voi: scrivere su un foglio bianco le cose che volete vedere, ognuno separatamente, e poi guardarle insieme.
Fate un asterisco o sottolineate le cose a cui non rinuncereste assolutamente e poi confrontatevi, probabilmente la lista avrà dei punti in comune, ma sicuramente non tutti e saranno proprio gli spunti differenti che arricchiranno e completeranno la lista finale di cose da vedere.
Organizzare un viaggio non è facile, tanto meno in coppia, personalmente ho trovato questo metodo semplice ed efficace e per il mio prossimo viaggio a Londra è uscita una lista di cose da vedere completa, con cose particolari e classiche allo stesso tempo.
DOVE DORMIRE
Vengo subito al dunque facendo un esempio pratico: io dormo ovunque, ho anche affinato delle tecniche imbattibili per dormire in aeroporto, questo perchè ho la fortuna di avere il sonno pesante e di non sentire alcun rumore, ma il mio compagno non ha la stessa fortuna, ecco perchè l’ostello (nonostante sia riuscita a portarcelo almeno una volta) non è tra le nostre prime scelte, ma abbiamo trovato un compromesso.
Tra hotel (a cui lui propende di più) e l’ostello c’è l’appartmento, soluzione comodissima a mio parere, perchè i prezzi non sono esagerati, si ha il proprio spazio, se si è fortunati non si avranno dei vicini che strimpellano la chitarra fino alle 2 del mattino ed è un ottimo modo per risparmiare qualche soldo, visto che si può usufruire della cucina, proprio come in ostello.
PER APPROFONDIRE: Vacanze: perchè scegliere l’appartamento
IN CONCLUSIONE
Insomma, il segreto dell’organizzare un viaggio in coppia è principalmente quello di trovare un accordo, non essere egoisti e sapersi anche adattare. Niente di nuovo, vero, ma certe cose si danno spesso per scontate e si finisce per litigare inultimente, una delle cose più importanti è parlare, perchè viaggiando da soli, come dice Claudia nel suo post, non si deve rendere conto a nessuno, ma in coppia le cose sono diverse, bisogna cucire il viaggio non solo su uno dei due, ma su entrambi e per quanto possiate essere anime gemelle, fidatevi, non è per nulla facile.
Ovviamente qualsiasi consiglio, tecnica, suggerimento che vogliate condividere con me e con gli altri lettori sono ben accetti, sfogatevi pure sui commenti, che io prendo appunti!
Ciao, io sono Elisa Pasqualetto, ma tutti ormai mi chiamano Liz. Sono nata a Venezia, anche se le voci dicono che non ci viva più nessuno. Nella vita lavoro freelance come Social Media Manager e Copywriter, mentre questo blog è solo una finestra sulla mia più grande passione: il viaggio.
2 commenti
Elisa
Come te ho quasi sempre viaggiato in coppia (solo qualche giorno da sola a Londra e poi qualche viaggio con amici che potrebbe essere una cosa da evitare a volte!) e per fortuna sia io che lui abbiamo gli stessi tempi.
Forse è lui che si è adattato ai miei o forse è solo che avendo iniziato a viaggiare con me è partito seguendomi e fidandosi soprattutto.
Se prima decidevo tutto io, per motivi organizzativi ero l’unica che faceva tutto – dal volo, agli hotel all’auto – oggi invece ogni tanto mi arriva qualche sms con scritto “Ho trovato questo volo in offerta!!” 🙂
Come dici tu, in questo tipo di viaggio credo sia fondamentale il 50/50 perché pur avendo interessi comuni è normale essere in “disaccordo” su alcune cose a volte; per la questione ostelli, ad esempio, anche lui ha sempre detto che non se la sentiva perché preferisce avere un po’ più di privacy almeno per qualche ora dopo essere stati in giro tutto il giorno, io invece vorrei provarlo perché non ho mai avuto la possibilità (e devo dire che anche qui lo sto convincendo però)
La tecnica del foglio bianco mi piace, non l’ho mai provata ma può essere un nuovo spunto interessante..
Liz
Succede anche a me lo stesso! Proprio oggi mi ha scritto lui con una proposta per l’estate che non mi sarei aspettata… vedi te! 😛