Cosa vedere a Cracovia in 3 giorni: i miei consigli
Un Capodanno a Cracovia non l’avevo davvero immaginato, eppure, complice un biglietto aereo low cost trovato online (i miei trucchi ve li ho già spiegati), mi sono trovata a spendere qualche giorno nella ex-capitale di Polonia. Ad essere sincera, pensavo che vedere Cracovia in 3 giorni fosse ampiamente fattibile, ma, in realtà, sarebbe stato meglio allungare il mio breve viaggio di un altro paio di giorni.
Decidere cosa vedere a Cracovia nei 3 giorni che avevo a disposizione è stato duro, davvero, inoltre, ho avuto la sfortuna di trovare diversi musei chiusi a causa delle festività. Il poco tempo mi ha fatto rinunciare a visitare Auschwitz e non avete idea di quanto mi dispiaccia. D’altronde, sapete meglio di me che quando si fa un viaggio di qualche giorno, bisogna scendere a compromessi.
Ho alloggiato all’Abella Suites&Apartments, un hotel con una posizione davvero eccellente e dalla colazione molto abbondante, l’unico problema è stato avere le finestre sulla strada, il passaggio del tram era davvero molto rumoroso. Ecco, se scegliete di dormire qui, specificate di volere la camere con le finestre verso la corte interna.
Se vi interessa avere qualche consiglio in più, puoi leggere il mio articolo Dove dormire a Cracovia, dove ho raccolto una lista di suggerimenti da persone che, oltre a me, hanno visitato la città.
Cracovia è un piccolo gioiello medievale, con una forte identità, probabilmente data dal suo passato come capitale di Polonia (fino al 1536), dalla sua storia durante il periodo nazista e dalla figura di Papa Giovanni Paolo II, che fu vescovo qui, per 14 lunghi anni.
Ma veniamo a noi, ecco la lista dei luoghi di interesse a Cracovia, che non dovete proprio perdervi!
Cosa vedere a Cracovia in 3 giorni
Rynek Główny
Dal nome strano e abbastanza difficile da pronunciare, Rynek Główny è la piazza principale di Cracovia. Qui si concentrano molte delle cose da visitare strettamente legate alla storia della città, come il Fondaco dei tessuti, la Basilica di Santa Maria e la torre del Municipio, di cui parlerò più avanti.
La piazza è davvero enorme, solo in un secondo momento ho realizzato fosse talmente tanto grande, da essere la piazza medievale più grande d’Europa. Potete immaginare lo stupore nel vederla, arrivando da via Sławkowska.
Mi sono trovata davanti tutto, in un colpo solo, illuminato a festa per la serata di Capodanno. Infinite luci colorate creavano dei disegni sulla parete del Fondaco dei tessuti e un enorme fiocco di neve, fatto anch’esso di luci, gironzolava sulla superficie della Torre del Municipio. I giorni seguenti ho potuto ammirarla alla luce del sole e gli spazi sembravano essersi ampliati ancora di più.
La piazza è nata nel 1257, ma non pensiate che sia cambiata tanto negli anni, anzi.
Qui vicino si trovano due locali dove mangiare bene e senza spendere troppo, ne parlo in questo articolo.
Fondaco dei tessuti e la torre del Municipio
Il Fondaco dei tessuti, Sukiennice in polacco, è l’edificio più imponente all’interno della piazza, di forte impatto anche perchè posizionato proprio nel suo centro. Questo edificio è ritenuto essere il primo centro commerciale del mondo, vista la presenza di moltissimi negozi al suo interno.
Cracovia andava forte nel commercio dei tessuti e questo edificio ne è la prova. Sembra che i commercianti stranieri non potessero vendere la loro merce al di fuori del Sukiennice.
L’edificio che vediamo oggi, però, non è l’originale, ahimè distrutto da un incendio nel 1555, ma vista l’importanza che aveva per i cracoviani, la sua ricostruzione non tardò e il risultato mi sembra decisamente soddisfacente!
Oggi, all’interno, si trovano diversi mercatini di souvenir, che vendono praticamente tutto, compresi alcuni oggetti tipici della tradizione polacca, oltre alle solite cianfrusaglie.
Nello stesso edificio si trova l’accesso per il museo di Rynek Underground, di cui vi parlo tra un attimo.
La torre del Municipio è la torre dell’orologio della piazza ed ciò che rimane dell’intero edificio del Municipio, distrutto dagli austriaci.
La Torre è visitabile, ma solo d’estate.
Basilica di Santa Maria
Se già dall’esterno colpisce, una volta all’interno si rimane senza parole, e non lo dico tanto per dire.
La prima domanda che forse vi verrà da porvi è il perché si trova in una posizione obliqua rispetto al resto della piazza. Il motivo si cela nella storia della sua fondazione, infatti, la chiesa fu eretta prima della fondazione della città stessa. Curioso no?
Durante gli anni, la Basilica di Santa Maria ha visto qualche trasformazione, anche se la base rimane comunque quella che vediamo ancora oggi. Ci sono due torri, di diverse altezza, una di 81 metri e l’altra di 69, dalla prima delle 2 un trobettiere, suona l’ora con un particolare motivetto. Il motivo, in realtà, un tempo fungeva da segnale, per avvisare la città di eventuali pericoli. Sfortunatamente, un giorno, il trombettiere avvistò veramente i Tartari, in lontananza, pronti ad attaccare. Riuscì a dare l’allarme, ma fu ucciso da una freccia, ecco spiegato perché la melodia che sentiamo oggi è interrotta.
L’interno della basilica è ricoperto d’oro. Ogni suo angolo sprigiona luce, sotto un cielo di stelle. Il suo altare principale si apre come un armadio a due ante, mostrando la vita di Maria, suddivisa in quadri.
Per certi aspetti risulta un po’ ridondante, a mio parere, ma ciò non toglie sia una meraviglia.
Il biglietto d’ingresso è di soli 10zloty, poco più di 2 euro.
Rynek Underground
Se volete farvi un’idea di come fosse Cracovia nel Medioevo, non potete perdervi questo museo, che, grazie al moderne tecnologie, riesce a farvi vivere l’atmosfera che si respirava all’epoca.
L’entrata del museo si trova nel retro del Fondaco dei Tessuti e si sviluppa nei suoi sotterranei. Il museo vi accoglie con un ologramma che riproduce la vita dei cracoviani nel Medioevo. All’interno trovate un po’ di tutto, dalle antiche fondamenta della piazza, alle monete ritrovate, dalla ricostruzione delle abitazioni, agli strumenti utilizzati.
Impressionante davvero.
Il prezzo del biglietto è di 19 zloty, circa 5 euro.
Castello di Wawel
Se pensate di poter visitare il Castello di Wawel in una volta sola, beh, prendetevi un giorno intero. Non avendo molto tempo a mia disposizione ho scelto di visitare gli appartamenti reali, il cortile, le sale comuni e, la stanza dove è tenuta la Dama con l’ermellino di Leonardo da Vinci.
Il castello racconta la storia dei reali di Polonia, con una collezione di arazzi che non ha paragoni, infatti, il re Sigismondo Augusto, aveva un certo debole per l’arte, collezionandone ben più di 300, anche se oggi ne sono presenti poco più di un centinaio.
Tra queste mura visse anche una nostra connazionale, Bona Sforza, sposa di Sigismondo I e madre di Sigismondo Augusto. Ho trovato curioso scoprire che la Dama con l’ermellino, identificata come Cecilia Gallerani, fosse l’amante di Ludovico il Moro, reggente proprio di Bona Sforza rimasta orfana del padre. Entrambe, anche se in due modi diversi, sono legate al Castello di Wawel.
Personalmente, vi consiglio di fare il tour del castello accompagnati da una guida e di prenotare il biglietto per tempo.
Sfortunatamente non possibile prenotare online, se non tramite agenzie, spendendo un po’ di più, ma recandosi al castello con un giorno di anticipo, potete prenotare un tour con guida direttamente lì, altrimenti, ci sono le audioguide.
Il biglietto varia a seconda di cosa volete vedere.
Cattedrale di Wawel
Per la cattedrale c’è bisogno di un biglietto a parte, rispetto a quello per il castello, ma ve la consiglio ugualmente. Con un solo biglietto si possono visitare, oltre alla chiesa stessa, anche la cripta e il campanile, dove si trova la gigantesca campana di Sigismondo.
Dall’altro del campanile, inoltre, si gode di una vista spettacolare su Cracovia.
Questa chiesa è forse la più importante della città, qui venivano incoronati e poi sepolti i regnanti di Polonia.
Il biglietto costa 12 zloty e si può prendere al momento, nell’edificio di fronte l’entrata principale della chiesa.
Collegium Maius
Questo è l’edificio universitario più antico di Polonia, al suo interno racchiude il Muzeum Universytetu Jagiellońskiego, Museo dell’Università Jagiellona. Qui studiò Copernico, infatti, in esposizione si possono vedere gli oggetti che si utilizzavano al tempo per studiare l’astronomia.
Vi consiglio di arrivare poco prima del rintocco delle ore dispari, perché potreste assistere alla processione di statuine, proprio sotto l’orologio, a suon di musica.
La visita è di circa 40 minuti, e si visitano le diverse sale dell’Università, in parte adibite a museo, dove sono esposti il mappamondo più antico del mondo, con l’America disegnata, diversi pezzi francesi, come orologi dell’epoca di Luigi XIV, o risalenti al periodo dell’Impero Asburgico.
Una delle prime sale, stupisce per la sua volta azzurra, che raffigura un cielo limpido, qui si trovano i busti di Copernico e Galileo Galilei, oltre a quadri raffiguranti i rettori dell’Università.
Prenotando anche il giorno stesso, si può avere la fortuna di trovare il tour in italiano, come è successo a me, ma non so se consigliarvelo. La nostra guida, seppur ben preparata, parlava un italiano difficilmente comprensibile, forse in inglese sarebbe stato meglio.
Il prezzo del biglietto è di 12zloty.
Kazimierz: il quartiere ebraico
L’atmosfera cambia completamente, quando si arriva al quartiere ebraico. Non ci sono più le strade ciottolate, non ci sono più i begli edifici del centro storico di Cracovia, qui le strade sono sporche, un po’ lasciate andare, percorse continuamente da delle mini-auto-serre che trasportano i turisti dalla piazza centrale a Kazimierz.
Sinagoghe
Questa parte della città è ricca di sinagoghe, ce ne sarebbero almeno 6 da visitare, ma io mi sono soffermata a due, altrimenti la sesta avrei finito per odiarla. Le due che ho visitato, sono due sinagoghe completamente diverse tra di loro, la prima, la Sinagoga Kupa, era molto semplice, quasi spoglia, la seconda, Sinagoga Tempel, molto più particolare e quasi sfarzosa.
Sono l’una ad un passo dall’altra, il prezzo della prima è di soli 5 zloty, ma appena entrate, scoprite il perchè. Il prezzo del biglietto della seconda è esattamente il doppio: 10 zloty.
Cimitero di Remuh
Questo cimitero risale al 1552 e per un periodo, appena dopo la prima guerra mondiale, questo cimitero, venne utilizzato per lo scarico dei rifiuti, tanto che si arrivò a pensare che non esistesse più. Nel 1959, durante degli scavi archeologici, riemersero centinaia di tombe.
Le tombe sono tutte ricoperte di sassi, in memoria di come, nei 40 giorni nel deserto con Mosé, venivano sepolti gli ebrei, per evitare che le beste selvatiche dissotterrassero i corpi. Sotto i sassolini, centinaia di bigliettini, con una preghiera, forse, oppure anche solo un pensiero. Non stupitevi se apparirà anche qualche pubblicità o il biglietto d’ingresso, la gente irrispettosa c’è dappertutto, purtroppo.
Questo cimitero è il cimitero ebraico meglio conservato d’Europa.
Il biglietto d’ingresso è di 10 zloty.
Miniere di sale di Wieliczka
Forse una delle cose da vedere a Cracovia che consiglio, in assoluto, di più.
Le miniere non si trovano in città, bisogna che prendiate il treno dalla stazione Kraków Główny alla stazione Wieliczka Kopalnia, circa una mezz’oretta, e poi fare qualche metro a piedi. Le indicazioni sono chiare, non potete perdervi.
Le miniere di sale di Wieliczka scendono giù fino a 327 metri di profondità e si estendono per circa 300km di cunicoli. Non preoccupatevi, la visita non prevede l’esplorazione di tutti quanti, altrimenti vi sfido a tornare a casa, dopo!
La visita comincia con un scala di tanti, addirittura troppi scalini (più di 300), che portano al punto d’inizio del percorso, a 135 metri di profondità.
La miniera è ricca di sculture di sale, come quelle di Copernico, all’inizio del percorso, realizzate dagli stessi minatori e non da professionisti. Sapere questo, prima di cominciare la visita, vi aiuta ad apprezzare ancora di più queste opere di sale, magari imperfette, ma realizzate da gente comune, per il solo gusto di rendere più accogliente il luogo lavorativo. Certo, poi ci sono statue dedicate alla Vergine Maria e ad altri soggetti religiosi.
Non aspettatevi di essere circondati da muri bianchi, come il il colore del sale che abbiamo sulle nostre tavole a casa. Niente di tutto questo, troverete il sale nero, il sale verde e arancione, ma anche il sale blu, tutto dipende dalla combinazione con altri elementi.
Sul sito delle miniere, potete scegliere tra differenti tour, io ho scelto quello “Turistico”, essendo la prima volta, volevo un tour generale che mi permettesse di farmi un’idea riguardo queste miniere, se tornerò, probabilmente opterò per quello “Minerario”.
Il tour dura due ore circa e attraversa diverse sale e ben 3 laghi. Il secondo dei tre laghi è racchiuso in una stanza ottenuta tramite esplosione, e dove l’acustica è impressionate, ve ne accorgerete ascoltando il pezzo di Chopin, che solitamente fanno sentire.
Alcune stanze hanno soffitti altissimi, fino a 34 metri, e presentano meravigliosi e complessi sostegni in legno, che impediscono al tetto di collassare su sé stesso.
Il pezzo forte della miniera è la stanza più grande, arredata con bellissimi lampadari, costruiti con cristalli di sale, le pareti con numerosi bassorilievi, ovviamente sempre in sale, che rappresentano i momenti di vita di Gesù, dalla nascita, fino all’ultima cena.
Dalla parte opposta all’altare, si trova la statua di Papa Giovanni Paolo II, sul muro alla sua sinistra, si trova la statua che riproduce il primo minatore delle Miniere di Wieliczka. In questa sala è possibile sposarsi, ecco, magari assicuratevi prima che trai vostri parenti non ci sia qualcuno che soffre di claustrofobia.
Il biglietto si può comprare online, ma prendetevi in tempo anche in questo caso, le miniere accolgono più di 1 milione di visitatori all’anno, e c’è un limite di persone a visita. Fatevi un po’ i conti.
Il prezzo del biglietto è di 84 zloty.
Conclusioni
In 3 giorni dovreste riuscire a visitare questo e anche qualcosina in più, Cracovia è piccola, ma ha moltissimo da offire, tanto da farvi desiderare di tornare, come è successo a me.
Personalmente Cracovia mi è piaciuta molto, ho avuto la fortuna (o la sfortuna) di vederla con la neve e non ho avuto troppe difficoltà nel girarla, nonostante il tempo. Credo che visitarla in inverno sia un modo per conoscere il suo lato più tipico, i suoi mercatini natalizi e avere la possibilità di assaggiare piatti tipici caldi, come le loro zuppe.
Ecco, magari evitate di andarci dopo l’Epifania, quando il vero inverno arriva e le temperature scendono a minime di -20. Non so voi, ma penso che io rimarrei scioccata dal freddo.
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Ciao, io sono Elisa Pasqualetto, ma tutti ormai mi chiamano Liz. Sono nata a Venezia, anche se le voci dicono che non ci viva più nessuno. Nella vita lavoro freelance come Social Media Manager e Copywriter, mentre questo blog è solo una finestra sulla mia più grande passione: il viaggio.
4 commenti
Emilia Carriola
La mia amica Emanuela si è innamorata di questa città.
Bellissima Cracovia. <3
Francesca Schiavone
stupendo ci verrò subito xdxd
Francesca Schiavone
stupendo ci verrò subito xdxd
Marta
Grazie mille per i consigli, utilissimi per creare il mio itinerario prima della partenza. Hai ragione, Cracovia offre davvero tantissimo e il tempo non basta mai per vedere tutto. Sto già pensando di tornarci in primavera per avere giornate più lunghe e vedere la città piena di verde.