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Consigli di viaggio

Viaggi fai da te: le paure da superare per imparare a fare da soli

Iniziamo col dire che organizzare dei viaggi fai da te è cosa per tutti, nessuno escluso. Le uniche cose che ci vogliono sono pazienza e passioni, il resto sono scuse.

Ho sempre amato organizzare i miei viaggi, spendere le ore davanti al pc, dividendomi tra la voglia di partire e vedere ogni singola parte del mondo e il mio povero portafogli, che mi riporta alla realtà.

I viaggi fai da te sono diventati il mio pane da quando ho avuto la possibilità di muovermi da sola, vale a dire, compiuti i 18 anni. Il mio salvadanaio era pieno di monetine e pezzi da 5 e 10 euro, tanti da potermi, finalmente, comprare il mio primo volo con destinazione Stati Uniti e, credeteci o no, sono finita in un’agenzia di viaggi. Ero giovane e inesperta, stavo per prendere il mio primo volo intercontinentale senza la mia famiglia, il mio utilizzo di internet era ancora ad un livello primordiale, ma se ci pensate, Facebook era nato da pochi anni (2004) e in Italia avrebbe sfondato solo nel 2008, inoltre, la connessione internet non costava poco come oggi.

Dopo questo viaggio, in agenzia di viaggi non ci ho più messo piede, non perché mi fossi trovata male, ma perché avevo capito che potevo provare a fare da sola, ad organizzare il mio viaggio come volevo io, scegliendo il volo, l’alloggio e il budget da spendere, senza pagare inutili commissioni.

Dal niente ho cominciato a guardarmi intorno, ad esplorare il mondo del web che tanto aveva da insegnarmi. Il sito di Skyscanner, che adesso mi regala forti emozioni nella ricerca dei voli, non tanto degli alberghi, i siti turistici, le OTA e così via sono diventati il mio pane quotidiano e ho cominciato con i viaggi fai da te.

Perché la gente ha paura di organizzarsi un viaggio da sola

Fondamentalmente penso che le ragioni siano date da due principali componenti: l’ignoranza e la poca voglia.

L’ignoranza perché moltissime persone non sono informate sul mondo di internet e vivono ancora affidandosi a dei concetti sbagliati, acquisiti per sentito dire.

La poca voglia (che non è mancanza di tempo, perché il tempo, se si vuole, lo si trova per tutto) perché mettersi davanti al computer, dopo 8 ore di lavoro, con l’idea di perdere ore nella ricerca e nella scelta di un volo e un alloggio, non è il primo pensiero dopo aver cenato.

Questi, secondo me, sono i due principali, e forse unici, motivi per cui le persone hanno paura dei viaggi fai da te.

Se siete capitati a leggere questo articolo, probabilmente, è perché nella vostra testolina è scattato qualcosa che vi ha portato a farvi la domanda: “e se il prossimo viaggio lo organizzassi da solo?”. Molto bene, già porsi la domanda è importante, adesso è il momento per superare tutte le paure che, fino a questo momento, vi hanno impedito di farlo.

1. Internet non è sicuro

Il mondo di internet ha sicuramente dei lati oscuri, sempre più spesso si sente parlare di hacker, di carte di credito rubate, ma non bisogna partire prevenuti.

Il pagamento con carta di credito online è sicuro se:

  • comprate su un sito che, al momento del pagamento, abbia l’indirizzo con la dicitura httpS e non http, questo significa che dovete dare un’occhiata all’url, prima di proseguire.
  • al momento del pagamento, a destra della finstra del browser, appaia un lucchetto giallo, indice di un protocollo SSL
  • il sito su cui prenotate è un sito autorevole (che può essere una OTA come Booking.com, il sito stesso di una struttura, il sito di una compagnia aerea ecc)
  • avete attivo sul vostro computer un antivirus

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Personalmente, per tutelarmi maggiormente, preferisco comprare online con una carta prepagata, piuttosto che con una carta di credito, in modo tale che, nel malaugurato caso che incappi in un frode, il danno è limitato ai soldi contenuti nella carta e non al mio conto corrente.

Se non vi fidate delle mie parole, comunque, c’è sempre un articolo della Bocconi, che vi illustra e spiega cos’è la crittografia, il sistema per cui non dobbiamo preoccuparci quando facciamo acquisti online.

2. Con l’agenzia di viaggio ci sono più tutele

Sicuramente affidarsi ad un’agenzia di viaggio toglie da diverse preoccupazioni, ma gli overbooking possono anche capitare tramite agenzia di viaggio, come anche qualsiasi altro imprevisto. Il diritto del turismo regola qualsiasi tipo di situazione tra voi e l’ente o l’agenzia tramite i quali acquistate un prodotto, basta informarsi un po’ riguardo i propri diritti, sapere cosa fare se perdete un volo, se l’hotel non rispetta le caratteristiche descritte, se, come è successo a me, vi trovate le cimici nel letto… certo, non vengono affrontati casi così specifici, ma studiando un po’ riuscirete sicuramente a capire come comportarvi.

Se volete farvi un regalo utile, un testo impegnativo ma che aiuta a capire come funziona il mondo del turismo, vi consiglio il libro su cui ho studiato all’università: Manuale di diritto al turismo.

3. Organizzare un viaggio fai da te è difficile

Magari può esserlo la prima volta, ma già alla seconda ci avrete preso gusto e quello che prima vedevate come uno stress, lo vedrete tramutato in una sfida con voi stessi e una passione a cui non potrete più rinunciare.

Se siete come me vi divertirà cercare di organizzare un viaggio low cost, andare il cerca del prezzo più basso e mediare con la voglia di quel comfort in più, perché, dopotutto, il viaggio è pur sempre un momento di piacere.

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Non vi nascondo che, comunque, optare per un viaggio fai da te non comporti anche un po’ di stress. Durante il mio viaggio tra Bordeaux, Porto e Mallorca, ho impiegato intere settimane prima di scegliere l’alloggio e il sito su cui prenotarlo. Ho controllato un milione di volte la posizione degli hotel tra cui ero indecisa, ho valutato l’opzione di andare in appartamento, fatto i conti con il budget che mi ero posta… insomma, non proprio una passeggiata, ma il risultato finale è sempre soddisfacente, sapete perché? Perché l’avete fatto da soli!

 

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Ciao, io sono Elisa Pasqualetto, ma tutti ormai mi chiamano Liz. Sono nata a Venezia, anche se le voci dicono che non ci viva più nessuno. Nella vita lavoro freelance come Social Media Manager e Copywriter, mentre questo blog è solo una finestra sulla mia più grande passione: il viaggio.

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